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MotoGP, Morbidelli: “Bagnaia? Lo stato di forma dei due Marquez può averlo innervosito”

“L’ho visto abbastanza arrabbiato dopo le prime gare, ma sarà lì davanti appena ritrovato il feeling. Io sono partito meglio rispetto al 2020, ma non la stessa fiducia nella mia velocità. Martin? Passare del tempo nel box gli sarà utile”

MotoGP: Morbidelli: “Bagnaia? Lo stato di forma dei due Marquez può averlo innervosito”

A poco più di una decina di giorni di distanza dal podio conquistato a Termas de Rio Hondo, che ha messo fine a un digiuno di oltre 1.400 giorni, Franco Morbidelli è pronto a rimettersi casco e tuta e ad affrontare il Circuito delle Americhe. Con la ritrovata consapevolezza di avere il potenziale per potersi inserire di nuovo nella lotta per le prime posizioni.

“Come ci si sente? È fantastico. Io e la squadra abbiamo fatto un lavoro fantastico in Argentina, migliorando la moto nel corso del weekend - ha ricordato l’alfiere del team VR46 in conferenza stampa - Venerdì ero un po’ indietro ma, come dicevo, siamo riusciti a lavorare nel modo migliore per poterci ad avvicinarci ai primi e fare una bellissima gara. Siamo stati aggressivi, soprattutto a inizio gara, e avevo una gran fiducia in sella. Sarebbe bello continuare così anche qui. Come sappiamo, Marc Marquez in particolare, ma anche Alex, sono in gran forma. Sarà molto difficile riprenderli, ma staremo a vedere”. 

Pensando sempre al podio conquistato nel GP d’Argentina, il pilota italo-brasiliano ha raccontato le sue sensazioni e il modo in cui quel terzo posto può cambiare gli obiettivi della sua stagione.

“Ripensandoci e riguardandola, è stata semplicemente una bellissima gara. Sono partito da dietro come in Thailandia, ma arrivando al podio. È stata una grandissima performance e mi ha dato gusto. Mi è piaciuto tanto ripensare a come stavo prima della gara, quando non stavo molto bene e partivo indietro, e poi ripensare a come stavo a fine gara. È stato bello - ha affermato - Gli obiettivi non cambiano. Nel senso che cerchiamo di fare il meglio che si può fare in ogni weekend e poi vedremo dove arriveremo a fine anno. Questo è stato il nostro modo di operare dal primo giorno in cui abbiamo lavorato insieme e da quel giorno a oggi abbiamo già migliorato tanto, lavorando in questa maniera. Non vedo perché dobbiamo cambiare e prefissarci degli obiettivi chiari o delle posizioni chiare da raggiungere a fine anno. Sia perché, visto come abbiamo cominciato e come sta andando, sta funzionando. Sia perché è una categoria talmente difficile e di alto livello, nella quale possono arrivare tantissime incognite e sorprese, che secondo me non conviene ragionare in questo modo”.

Pur essendo partito meglio rispetto al 2020, la sua miglior stagione in MotoGP fino a questo momento, Franco non se la sente di dire di considerarsi più forte di allora

“Sicuramente ho iniziato meglio, perché le mie prime gare nel 2020 non erano state così brillanti. Se mi sento più forte? Nel 2020 mi sentivo molto forte e avevo tantissima fiducia nella mia velocità. In questo momento ci sono Alex e Marc che sono un po’ più veloci di noi. Pecco arriverà sicuramente e c’è anche Di Giannantonio, e in più ci saranno delle sorprese in ogni gara e in ogni evento. Quindi, in termini di velocità non tanto. Ma di risultati sì, sono partito meglioha riconosciuto, sottolineando anche l’importanza che ha per avere alle spalle già un anno d’esperienza sulla GP24: “Di solito sono abbastanza lento a comprendere: sono un po’ un diesel. Anche se sto cercando di velocizzarmi sotto questo aspetto, un anno in più sulla stessa moto mi dà sicuramente una mano”. 

Interrogato sul fatto che Martin sarà ad Austin con il team Aprilia, pur non potendo ancora tornare sulla RS-GP, Morbidelli non poteva che esprimere un parere favorevole: Io avevo fatto la stessa cosa lo scorso anno nei test in Qatar. Ero andato lì lì anche se non potevo guidare per rivedere la squadra ed essere coinvolto. Stare lontano dalle gare per troppo tempo può essere controproducente - ha spiegato - È bello passare del tempo con la propria squadra ed è ancora più importante se è nuova. Trascorrere del tempo nel box gli sarà utile, anche se non può guidare”.

Il Morbido non si è tirato indietro nemmeno quando gli è stato chiesto il suo punto di vista sull’avvio di stagione di Francesco Bagnaia

“Non è stato l’inizio che magari voleva, si aspettava di fare di più, ma i due Marquez sono partiti in uno stato di forma incredibile e questo magari l’ha innervosito un po’. Non lo so, ma l’ho visto abbastanza arrabbiato dopo le prime due gare. Forse perché non riesce a trovare il feeling che vuole, ma quando lo troverà sarà sicuramente lì davanti. Come lo è più o meno già adesso, visto che non è troppo lontano”, ha osservato.

Il pilota italo-brasiliano, infine, ha parlato della visita al circuito di Goiânia che ospiterà il GP Brasile dal 2026.

“È stato bellissimo andare in Brasile dopo un fine settimana fantastico e rivedere i tifosi brasiliani. Il tracciato sembra bello e ha un grande potenziale. Quindi, non vedo l’ora di andarci quando sarà tutto perfetto. Sarà bello correre lì - ha affermato - I brasiliani sono persone molto appassionate in generale e credo che abbiano una grande connessione e passione per il motorsport. Adoro il loro stile perché è un po’ come il mio. Non vedo l’ora di mettere in scena un bello spettacolo per loro il prossimo anno”.

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