La MSMA, l’associazione che riunisce i costruttori della MotoGP, si riunirà ad Austin. Sul tavolo c’è da discutere la proposta di Massimo Rivola per cambiare il regolamento e consentire di fare un test su un MotoGP ai piloti fuori dalle gare per lungo periodo a causa di infortunio. Logicamente, Aprilia vorrebbe avere questa possibilità per Jorge Martin, che ha potuto provate la RS-GP solo lo scorso anno a Barcellona e per una mangiata di giri a Sepang a febbraio.
Lo spagnolo sta pensando se tornare in Qatar, fra due settimane, e quel test sarebbe fondamentale per lui, anche per verificare le sue condizioni fisiche. Logicamente i tempi sono strettissimi e non tutte le altre Case sono d’accordo a un cambiamento in corsa. Ducati è una di quelle, ma non è la sola ad avere dei dubbi sulla possibilità di mettere mano al regolamento dell’immediato.
Logicamente, le corse sono una competizione e gli avversari non si fanno sconti, anzi si usa ogni mezzo per cercare di batterli. Come è giusto che sia. Fra le due sorelle italiane, non sempre è scorso buon sangue. Vi ricordate il 2019, quando Aprilia fece ricorso contro Ducati per il famigerato ‘cucchiaio’? Tre anni dopo, nel 2022, invece furono tutti gli altri costruttori a votare contro l’abbassatore anteriore ‘mobile’, da usare durante il giro, che fu così abolito a fine stagione. Chiaro che a Borgo Panigale si siano legati al dito tutti questi precedenti.
Per un cambio di regolamento, serve l’unanimità in seno alla MSMA e sembra quanto mai difficile da raggiungere. L’idea probabilmente non verrà bocciata in toto, ma rimandata al 2026. Del resto, tutti i team hanno avuto la sfortunata di trovarsi in una situazione simile e un cambiamento nelle regole è possibile, ma non con tempistiche che favorirebbero Martin e l’Aprilia. Quindi, se ne può parlare per il prossimo anno, in modo che tutti inizino la stagione nelle stesse condizioni.
La riunione della MSMA deve ancora tenersi, ma difficilmente ci potranno essere sorprese.