Inutile nascondersi: fino a pochi anni fa era impensabile anche solo l’idea di valutare l’acquisto di una moto Supersport made in Cina. I mezzi tra cui scegliere erano pochi, realizzati male e semplicemente non convincevano. Ma qualcosa è decisamente cambiato negli ultimi anni e dopo aver convinto con le enduro di media cilindrata, QJ Motor si è lanciata in quella foresta oscura rappresentata da un segmento difficilissimo.
Un lavoro che ha fatto nascere la SRK 800 RR, una moto che è anche impegnata in SuperSport e che rappresenta il primo vero passo per QJ Motor tra le sportive, con un progetto che tutto sommato rinuncia a poco e che con meno di 9.000 euro ti permette di metterti nel box una sportiva con cui divertirti. L’abbiamo provata nel magnifico scenario della Costiera Amalfitana, ecco come è andata.
PROVA QJ Motor SRK 800 RR - Bella con un senso di dejavù
Quando sei al cospetto della SRK 800 RR la prima sensazione è quella di trovarsi davanti ad una moto dalle dimensioni molto contenute. Sembra quasi troppo piccola e per me che super i 190 cm questo sembra un problema non da poco. In realtà in sella lo spazio c’è, la triangolazione è buona ed i manubri sono ampi e aperti, con il risultato di regalarti una ottima sensazione di controllo fin dai primi metri.
Prima di partire la osservo per bene ed è naturale trovare alcune somiglianze nel design con delle moto sportive europee. Diciamo che il frontale ricorda moto di origine teutonica, mentre per il codino c’è una chiara ispirazione italiana. Ma nel complesso il design funziona e ci sono alcuni particolari che non puoi non notare, come la sella particolarmente rifinita e degli accoppiamenti delle plastiche di ottimo livello. E’ oggettivamente bella e quasi dispiace che ci sia un senso di già visto, perché di certo in QJ Motor avrebbero potuto ‘osare’ un po’ di più.
Ma forse c’era anche la voglia di rassicurare con delle forme già familiari e questo è comprensibile. Le appendici aerodinamiche secondo me non sono brutte, anche se sporcano la linea della moto e con in ballo meno di 100 cv di certo non sono fondamentali dal punto di vista tecnico. Ma tutto sommato sono gradevoli e quanto meno sembrano molto solide.
Una volta acceso il motore, ti accoglie un rombo da quattro in linea abbastanza cupo. Il terminale emette un sound davvero molto bello, tanto che ti viene voglia di farlo cantare. Il display TFT fa il suo lavoro egregiamente, è abbastanza visibile anche sotto i raggi diretti del sole. Ha tutto quello che serve ed è facile entrare nei vari menu per navigare tra le funzioni. Lo ripeto, non sono tantissime ma c’è tutto quello che serve.
Ingranata la prima con la mappa Sport senti abbastanza presto il primo vero difetto della moto, ovvero un effetto on off molto marcato. Ma se cambi la modalità di erogazione e passi alla Normal cambia tutto. In questa modalità forse c’è qualche cavallo in meno del picco di 95 disponibili, ma l’esperienza di guida fa un netto passo in avanti. Molto più lineare nella erogazione, la curva di coppia è piena. Non c’è un allungo da strappare le braccia, ma c’è davvero tanto con cui divertirsi alla grande su strada.
PROVA QJ Motor SRK 800 RR - Una bella sorpresa tra le curve
Quando inizia la danza tra le curve della Costiera Amalfitana arriva la vera sorpresa di questa moto, ovvero una ciclistica che funziona davvero molto bene. Di base l’assetto è tarato sul morbido, il che non è affatto un problema quando vuoi pennellare le curve. E’ neutra in inserimento, magari vorresti solo un po’ di sostegno in più dal mono in uscita di curva, ma nell’insieme è davvero una moto divertente tra le curve. La frenata è abbastanza potente, anche se l’ABS ha il brutto vizio di entrare in gioco troppo spesso. Sulla bilancia questa SRK non è una piuma, ma il baricentro è abbastanza basso da mascherarlo bene.
Probabilmente basta lavorare un po’ sull’assetto per rendere tutta l’esperienza più gratificante, perché a volte senti una certa differenza di comportamento tra mono e forcella, con quest’ultima leggermente più rigida rispetto al mono. Ma una volta prese le misure, puoi davvero divertirti sul guidato perché la SRK 800 RR si rivela una bella arma, che ha poco da invidiare a sportive dello stesso segmento molto più blasonate.
PROVA QJ Motor SRK 800 RR - 8.800 motivi per acquistarla
Vale dunque la pena acquistare questa sportiva made in Cina? Se metti sul piatto tutto ciò che di buono ha da offrire e soprattutto valuti che costa 8.800 euro la risposta è si. E’ un prodotto che ha qualche piccola pecca, ma che nel complesso sa regalarti una ottima esperienza in sella. E’ anche il modo cinese di interpretare il segmento delle sportive, perché non è affatto rigidissima e la posizione di guida non ti distrugge dopo pochi chilometri.
Pesa un pelo di più della media di categoria, ma la ciclistica è abbastanza sana da nascondere bene i kg in più ed il motore sa regalarti delle belle emozioni quando decidi di tirarle il collo per bene. Quindi in Cina hanno imparato a fare delle sportive pure? Io direi che con questa SRK, la QJ Motor ha dimostrato di essere sulla buona strada. Ci sono ancora dei passi in avanti da fare, ma nel complesso la formula è davvero indovinata e potrà permettere a tanti appassionati di mettersi nel box una bella sportiva senza dissanguarsi dal punto di vista economico.