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Un po’ come Valentino Rossi o Fernando Alonso anche Sébastien Loeb rientra in quel gruppo di piloti che proprio non ce la fanno a stare lontani per troppo tempo dai motori, in qualsiasi declinazione essi siano. E così, non appena l’emittente televisiva francese TF1+ gli ha proposto di fare un test in circuito in sella ad una moto l’Extraterrestre non è riuscito a dire di no.
Per anni impegnato nel WRC che lo ha visto laurearsi campione del mondo nove volte, l'alsaziano è stato protagonista anche in pista nell'allora WTCC, mentre adesso si divide tra la elettrica Extreme E e la Dakar. In particolare nel rally raid più pericoloso che esista ha accettato una sfida particolarmente interessante, ovvero portare al debutto nella disciplina il marchio Dacia ottenendo subito risultati discreti anche se non di gloria come avrebbe voluto.
In questa occasione, invece. pur non avendo molta dimestichezza con la materia, almeno a livello competitivo, il transalpino ha accettato di recarsi a Le Castellet e provare una Yamaha R1 GYTR da 172 kg di peso e 215 cv di potenza. Dopo aver cominciato con cautela, il 51enne ha cominciato a spingere un po' di più dimostrando di saperci fare, anche se alla fine ha ammesso quanto la moto sia più stancante e insidiosa del suo consueto ufficio. "Se in auto vai più di traverso del dovuto ti salvi, mentre su due ruote il rischio è di non fare il giro successivo", le sue parole.
