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MotoGP, Jack Miller "Un test speciale per Martin? Le regole sono regole"

"Jorge e Aprilia sono stati sfortunati, ma quest'anno per loro va così. In passato Rossi e Marquez non ebbero alcuna chance di provare fuori dal calendario previsto"

MotoGP: Jack Miller

Quando Jorge Martin potrà tornare in pista è ad oggi un’incognita. Anche se in un intervento al podcast di Aleix Espargaro l’iberico ha ipotizzato un suo debutto in Qatar a metà aprile, molto dipenderà dal modo in cui proseguirà in queste settimane la sua ripresa dopo le due cadute che gli hanno rovinato i piani, l’inverno e l’inizio di stagione.

Fresco di passaggio dalla Ducati all’Aprilia, il campione in carica ha avuto modo di provare la RS-GP25 solamente a  Barcellona lo scorso novembre, visto che nei test di Sepang a febbraio, non appena salito in sella, è finito a terra e a Buriram neppure ci è andato. Causa la scarsa esperienza con la nuova moto, la Casa di Noale avrebbe pensato di chiedere un permesso speciale a Dorna per poter organizzare una sessione privata di prove, così da consentire a Martinator di prendere dimestichezza con il nuovo “ufficio”.

Tanti si sono espressi a proposito di questa richiesta e non tutti sembrerebbero aperti alla concessione. Tra i contrari Jack Miller, convinto che l’iberico non meriti deroghe e aiutini.

Questa è la MotoGP e le regole sono così da molto tempo. Se ci ricordiamo quando nel 2010 Valentino Rossi si ruppe la gamba o più di recente Marc Marquez perse  quasi tutto il campionato 2020, venne data loro l’opportunità di fare i test stagionali e basta. Questo è il modo in cui funziona. Ci sono le SBK e altri modi per salire su una moto. Le regole sono regole. Jorge e l’Aprilia sono stati sfortunati, ma queste sono le carte che gli sono toccate quest’anno”, la sentenza senza appello del pilota Prima Pramac.  

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