Già incapace di confermarsi nel GP allo stesso livello della Sprint Race di sabato che aveva visto Hamilton primeggiare, la Ferrari ha chiuso il weekend della Cina con una mazzata ancor più clamorosa. A qualche ora di distanza dalla fine della gara, il quinto posto di Leclerc e il sesto di Lewis sono stati cancellati dai commissari a causa di due pesanti infrazioni regolamentari. La sentenza è chiara. La Scuderia è stata squalificata dall’evento di Shanghai per due ragioni differenti.
La monoposto di Charles è stata trovata sottopeso. Nello specifico, anziché 800 kg a secco come previsto, la bilancia ha segnato 799 kg. Considerata la presenza dell’ala anteriore danneggiata nel corso delle battute iniziali della corsa, i delegati della FIA, per controprova e dunque per non avere dubbi sulla correttezza del dato emerso, hanno fatto sostituire l’elemento con uno integro, ma l’informazione è rimasta la medesima, per cui i federali non hanno potuto fare altro che annullare il risultato ottenuto dal monegasco essendo stato infranto l'articolo 4.1 del Regolamento Tecnico.
Per quanto concerne l'estromissione dell’ex Mercedes, il pattino installato sotto la sua vettura che, secondo l’articolo 3.5.9 della normativa tecnica, dovrebbe avere uno spessore di 9 mm, nelle tre misurazioni effettuate è risultato invece di 8,6 mm sul lato sinistro e al centro, e di 8,5 mm sul lato destro. A fronte dell’eliminazione delle due Rosse, sono state promosse in top 10 la Aston Martin di Lance Stroll e la Williams di Carlos Sainz.
Dal canto suo la squadra di Maranello si è affretta a pubblicare un comunicato in cui si parla di semplice errore e non di manovra intenzionale per ottenere un beneficio illecito. Per completezza va aggiunto che anche l'Alpine di Pierre Gasly è stata rimossa dall'ordine d'arrivo per non aver rispettato il peso minimo stabilito.