Lewis Hamilton ha fatto quello che doveva, forte di una pole position in mano e in Cina si è tolto la prima soddisfazione al volante della Rossa regalandole il successo nella Sprint Race. Un debutto per entrambi sul gradino più alto del podio della mini gara del sabato visto che né l’inglese, né la Ferrari erano riusciti in precedenza ad ottenere tanto.
Dopo un weekend di Melbourne stentato, Ham ha dunque saputo mettere in scena una prestazione in suo stile, gestendo meglio degli altri le gomme medie e dettando un ritmo inaccessibile per la concorrenza. Lo ha capito bene Max Verstappen che, per provare a stragli vicino, ha consumato troppo gli pneumatici agevolando così l’aggancio e il sorpasso della McLaren di Oscar Piastri, arrivato a tre giri dalla bandiera a scacchi.
Appena giù dal podio si è quindi consumata un’altra bagarre influenzata in parte dal modo di amministrare le coperture, ma soprattutto dal livello di fiducia con l’auto, con Mercedes di George Russell più brillante della SF25 di un Charles Leclerc complessivamente spento.
Si è confermato in un buon momento Yuki Tsunoda, reattivo e scattante con la Racing Bulls, mentre il titolare del sedile Red Bull Liam Lawson non è andato oltre alla quattordicesima piazza penalizzato dalla brutta Sprint Qualifying di venerdì. E se positivo è stato l’esordio nella corsa da 19 tornate per Andrea Antonelli su W16, ha sofferto molto Lando Norris alla guida di una MCL39 presto in crisi con le Pirelli.
Sebbene l’azione sia stata scarsa nelle posizioni di vertice, hanno fatto divertire a centro gruppo, ragion per cui si è verificato un gran rimescolamento di carte che ha portato la coppia Aston Martin formata da Lance Stroll e Fernando Alonso ha prendersi gli ultimi due posti della top 10.
“Credo che la gente abbia sottovalutato cosa significhi cambiare squadra – ha affermato il vincitore – Stamane mi sono svegliato in gran forma. E' stato grandioso sentirmi così a mio agio in macchina. Ho fatto una buona partenza e non ho avvertito pressione. So che il team vuole vincere, ma ci vuole pazienza”.
“E’ stata una Sprint produttiva in cui ho imparato molto. La maniera con cui ho ottenuto il risultato è incoraggiante. Non avevo il passo di Lewis, ma per domani ho delle buone idee. Il passo c’è, ma la Ferrari è veloce”, l’analisi del secondo di giornata.
“Ho dato tutto, ma negli ultimi otto giri non avevo il passo per stare con gli altri. A quel punto ho solo cercato di sopravvivere. Nel GP proverò a fare meglio. Adesso guarderemo i dati, ma ci manca qualcosa sulla distanza”, le parole del campione in carica.
Al termine delle qualifiche valide per la definizione della griglia del GP a primeggiare è stato invece Oscar Piastri, alla sua prima pole nel Circus, davanti a George Russell e Lando Norris. Quarto Verstappen, quindi le Ferrari del dominatore della Sprint e di Charles Leclerc.