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MotoGP, Dall'Igna: "Bagnaia non è da terzo posto, può e deve fare di più"

VIDEO - "Il nostro obiettivo è portarlo ad esprimersi al meglio, stiamo spingendo per trovare soluzioni. Marquez nel 2024? Aveva la stessa identica GP23 degli altri, la politica di Ducati è sempre stata chiara"

MotoGP, Dall'Igna: "Bagnaia non è da terzo posto, può e deve fare di più"
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Gigi Dall'Igna può senza dubbio godersi questo inizio di stagione a dir poco trionfale. Il dominio di Marc Marquez a Buriram è stato confermato a Termas de Rio Hondo, con il podio che fino ad ora è sempre stato monopolizzato da moto di Borgo Panigale. L'unico elemento che un minimo può impensierire riguarda invece Pecco Bagnaia, che per adesso non sta rispondendo alle prestazioni di Marc ed anche di Alex Marquez. 

Pecco non ha ancora trovato la quadra in sella alla Ducati GP24,9 (così è definita l'attuale moto del Team Factory) e Dall'Igna sa bene che le prestazioni offerte nei primi due GP non sono quelle attese dal torinese. In occasione della presentazione della Ducati Panigale V4 Italia, il nostro decano Paolo Scalera ha scambiato qualche parola con Dall'Igna, parlando di questi e di tanti altri argomenti. 

Nei primi due GP ti abbiamo visto festeggiare, ma non troppo. 
"Diciamo che c'è una parte del team che festeggia, una parte del team che deve un po' lavorare. Quello è un po' il mio compito, io sto sempre dove stanno i problemi. Quindi cerco di aiutare anche un po' chi è più in difficoltà a far meglio che può".

Ci spieghi quella famosa scena avvenuta a Buriram con Bagnaia, poi ne avete parlato?
"Noi parliamo sempre dopo le gare. Considera che io preferisco sempre aspettare un po' dopo la fine della gara per analizzare i problemi che ci sono stati durante la gara e anche capire veramente bene dal pilota che tipo di problematica ha avuto durante la gara. E' normale fare il debriefing con i piloti, normalmente viene fatto con un po' di calma dopo la gara e soprattutto normalmente lo facciamo assieme a tutti i tecnici che poi sono in grado di prendere le decisioni per cambiare lo stato delle cose".

Ma c'erano stati dei problemi o avete potuto escludere che ci fossero dei problemi?
"Diciamo che problemi direi proprio di no. Come sempre ci sono se arrivi a fine gara con la gomma distrutta. Soprattutto in situazioni come quelle di Buriram, dove le condizioni erano davvero molto particolari. Ma evidentemente era così per tutti, ma ci sono sempre delle piccolissime cose che possono fare la differenza". 

Dobbiamo capire se Pernat ha perso un'altra cena. La GP23 di Marc Marquez era diversa dalle altre?
"No. La politica di Ducati è quella di dare esattamente lo stesso materiale a tutti i piloti, lo abbiamo dimostrato tante volte e anche l'anno scorso proprio con Martin e Pecco. Marc non aveva pezzi diversi dagli altri. Aveva esattamente la stessa moto degli altri".

Cosa possiamo aspettarci ora dalle prossime gare, Austin è un altro terreno di caccia per Marquez. Come la sta prendendo Bagnaia?
"La sta prendendo chiaramente con molta serietà e sta cercando di trovare soluzioni. Lo sta facendo lui e lo stiamo facendo noi, perché sicuramente deve andare più forte. Il terzo posto non è sicuramente la posizione di Pecco, può e deve fare di più. Il nostro obiettivo è quello di di cercare di portarlo ad esprimersi al meglio". 

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