Tu sei qui

MotoGP, Chi ben comincia è... Marc Marquez. Bagnaia (un'altra volta) deve rincorrere

L'ANALISI - L'inizio del 2025 è stato nettamente a favore dello spagnolo, come nella stagione magica del 2014. Pecco è sempre stato in svantaggio dopo i primi 2 GP, ma questa volta ha una moto che conosce

MotoGP: Chi ben comincia è... Marc Marquez. Bagnaia (un'altra volta) deve rincorrere

Chi ben comincia è a metà dell’opera, dice un vecchio adagio e, a volergli dare retta, Marc Marquez avrebbe già il titolo mondiale in tasca. È una provocazione, ma resta il fatto che l’inizio di campionato del campione spagnolo è stato perfetto: bottino pieno il sabato come la domenica, con la ciliegina delle pole position. Il risultato sono 74 punti messi in cassaforte e un cuscino di piume per sognare Austin.

Il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia non può dire altrettanto. Non che due podi nelle Sprint e un del GP siano da buttare, ma lo scatto iniziale è stato spento rispetto alle premesse e il piemontese non se ne capacita. Per lui, i giorni che lo separano alla partenza per gli Stati Uniti, serviranno a rimuginare sui 31 punti di distacco e su quello che non ha funzionato.

Noi, intanto guardiamo al passato, a quello che hanno fatto Marc e Pecco negli anni in cui hanno vinto il Mondiale o sono comunque stati nelle prime tre posizioni a fine stagione. Nella tabella qui sotto trovate i punti totalizzati nei primi due Gran Premi, la differenza punti dal capoclassifica o dal secondo nel caso fossero in testa e la posizione in campionato a fine anno.

Salta subito all’occhio che per Marquez questo 2025 è nato sotto i migliori auspici, perché aveva fatto bottino pieno nei primi due GP solo un’altra volta, quel 2014 in cui centrò 10 vittorie di fila. In quel caso, il vantaggio dal secondo (era Pedrosa) era di 14 punti, quindi ancora di più dei 16 che ha ora di vantaggio su Alex, perché senza Sprint si assegnavano 25 punti a weekend contro i 37 attuali. Marc, comunque, è sempre partito bene: considerando i suoi 6 titoli vinti in MotoGP, solo per due volte si è trovato a rincorrere dopo i primi due fine settimana di gara, nel 2017 (era addirittura a -37) e nel 2018 (a meno 18). 

Tutto il contrario per Bagnaia, che sembra abituato a correre in rimonta. Dal 2021 a oggi, il piemontese non è mai stato in testa alla classifica dopo i primi due GP, nemmeno quando aveva vinto la prima gara (come è successo nel 2023 e nel 2024). Nei due anni in cui ha vinto il titolo, Pecco ha sempre ricorso: nel 2022 aveva 29 punti di svantaggio, 9 quelli del 2023.

La particolarità e che nelle passate stagioni Bagnaia era alle prese con una moto ‘nuova’, cosa che non è successo quest’anno. La ‘vera’ GP25 è stata infatti accantonata: il motore è stato bocciato, aerodinamica e telaio verranno provati di nuovo nei test di Jerez. La Desmosedici ufficiale di quest’anno è più un restyling che un nuovo modello: cambiano le sospensioni, l’abbassatore è stato evoluto (ma lo usa solo Marc) e ci sono altri particolari non meglio identificabili.

Negli ultimi 5 anni, Bagnaia era andato a punti in tutte le gare solo nel 2021 (ma non c’erano le Sprint), quindi la partenza in sé è quasi confortante e probabilmente risultato anche della lezione imparata nella scorsa stagione. Pecco ha capito che è importante (a volte) accontentarsi, ma il guaio è che sia in Thailandia sia in Argentina non aveva altra scelta perché i due Marquez gli sono stati nettamente superiori.

Pensare di lottare contro Marc per le vittorie finali cambia le regole del gioco, non solo non c’è margine di errore ma si è di fronte a un cannibale dall’enorme esperienza. Cioè un pilota che sbaglia poco, soprattutto quando può contare sul margine mostrato nei primi due appuntamenti.

Sicuramente siamo di fronte a uno dei migliori Marquez di sempre, in completa simbiosi sulla sua Ducati, mentre non si può dire lo stesso di Bagnaia. Tanto che il piemontese ha ventilato addirittura la possibilità di provare ad Austin una GP24 in versione ‘standard’.

L’unica cosa chiara è che serve una reazione. Con 20 Gran Premio  e 740 punti a disposizione non c’è nulla di scritto.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy