Aveva promesso che sarebbe tornato presto in sella, ma dopo i due importanti infortuni rimediati durante l’inverno, il debutto stagionale di Jorge Martin resta ancora avvolto da un gigantesco punto di domanda. Sebbene lui si sia affrettato a mostrarsi in discrete condizioni su Instagram, la sensazione è che l’attesa prima di vederlo in azione sull’Aprilia possa essere ancora lunga.
A questo proposito si è espressa a Cadena SER nel contesto della trasmissione El Larguero Susana Almoguera, madre del campione in carica di MotoGP. “Il recupero sta proseguendo bene, ma è lento in quanto lo scafoide è un osso complicato. Credo dunque che ritarderà un po’, ma ciò che conta è che torni al 100%”, le sue parole.
Per l’iberico, quanto avvenuto in allenamento è stato un colpo molto duro da digerire sotto il profilo psicologico. “La seconda caduta proprio non ci voleva, ma la vita è così - ha proseguito – Sicuramente lui non ha preso bene dover seguire le gare dalla tv, mentre io sono più tranquilla perché non è in pista”.
Quanto rientrerà nel gruppo ad attenderlo non ci sarà più l’imbattibile Desmosedici, ma la più fallibile RS-GP25 anche se i primi due round hanno fatto ben sperare. “Gli altri piloti del marchio sono andati bene, per cui non vedo l’ora di scoprire cosa potrà fare lui e come si adatterà”, ha affermato prima rispondere alla domanda da un milione di dollari, ovvero se Martinator sarà della partita per la conquista del Mondiale.
“Bisognerebbe chiederlo a lui, ma è dura. Le Aprilia sono messe bene, però le Ducati sono molto forti. Questa, almeno, è la narrazione degli ultimi due anni. Ogura e Bezzecchi in lotta davanti hanno comunque dato speranza”, ha chiosato sognando di vedere il figlio mettere subito le cose in chiaro.