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MotoGP, Dall'Igna: "Sono rattristato per Bagnaia quanto sono esaltato per Marquez"

"Marc è stato stellare, ma non sarò soddisfatto dai nostri finché non daremo a Pecco la possibilità di mostrare il suo potenziale. Per Alex gara da incorniciare, Morbidelli mi ha emozionato"

MotoGP: Dall'Igna:

Quello in Argentina è un altro fine da settimana da incorniciare per Gigi Dall’Igna, che continua ad arricchire Gran Premio dopo Gran Premio la propria collezione di successi. Meglio di così era quasi impossibile fare, non solo per il dominio di Marc Marquez, ma anche per la cinquina di Ducati davanti a tutti le domeniche. Come d’abitudine, l’ingegnere veneto ha fatto il punto della situazione.

Un altro podio tutto Ducati con cinque nostre moto nelle prime cinque posizioni. No, non ci abitueremo mai a questo, né lo vorremmo, è troppo bello e sarebbe una mancanza di rispetto per il fantastico lavoro che tutti stanno facendo: è la 19ª vittoria consecutiva, la 30° nelle ultime 31 gare, preceduta dalla 10° tripletta di fila nella gara corta di sabato - ha elencato gli straordinari numeri della Rossa - Un segno di classe quello di Marc, una fotocopia del suo successo in Thailandia nel secondo weekend di fila, imponendosi su tutto e tutti, conquistando pole, sprint, gara e giro più veloce. Stellare il suo talento e magistrale la sua condotta, dettata da un'innata autorità oltre che da intelligenza e sensibilità nel gestire le sue azioni e le sue risorse, anticipando esattamente il modo in cui tutto doveva finire. Un campione, una grande confidenza con la moto e, soprattutto, una costante tranquillità: la stessa che esprime in pista e fuori, la stessa che trasmette alla squadra e che la squadra ricambia, la stessa che lo fa stare bene e vincere con incrollabile sicurezza. Questa è la sua 90ª vittoria in MotoGP, ed è come se fosse la prima!”.

Non tutto, però, è andato come sperato e il momento ‘no’ di Bagnaia non può rendere contento il dg di Ducati Corse.

Quella sensazione, invece, non è ancora stata riconquistata da Pecco, e mi rattrista tanto quanto mi entusiasma la partenza prepotente di Marc - ha ammesso Gigi - Non sarò soddisfatto dei nostri risultati, per quanto già eccellenti, finché non gli avremo dato la possibilità di mostrare tutto il suo potenziale in pista, permettendogli di competere alla pari e di occupare le posizioni che merita nella lotta tra i campioni. Stiamo lavorando incessantemente su questo, in questo fine settimana sono stati fatti passi soddisfacenti, ma c'è ancora del lavoro da fare prima di raggiungere l'obiettivo, e posso assicurare a tutti che faremo del nostro meglio per raggiungerlo al più presto: con tutto il rispetto, Pecco non può e non deve faticare così tanto per un terzo posto, per di più senza ottenerlo, anche considerando il fatto che questa è una pista tutt'altro che congeniale per lui”.

Dall’Igna non ha dimenticato gli altri artefici del successo della Ducati.

In questa gara, dagli aspetti forti e contrastanti, abbiamo scoperto le splendide prestazioni di Alex Marquez e Morbidelli, che hanno messo in risalto l'ottimo lavoro del Team Gresini e del Team VR46 - ha sottolineato - Complimenti a tutti, davvero una bella prestazione! La gara di Alex, forse la sua più bella di sempre, è degna di essere incorniciata. Ha lottato tenacemente per la vittoria, dimostrando non solo il talento che ben conosciamo ma, giocandosela fino in fondo, anche la maturità di un veterano: l'unico che finora è stato in grado di impensierire il granitico Marc. Franco è tornato sul podio dopo una lunga assenza: il solo pensiero mi fa emozionare, conoscendo il suo estro e considerando le vicissitudini negative da cui sta uscendo con determinazione. Questo è il premio per il suo ottimo inizio di stagione, il cui merito va anche alla fiducia e alla serenità dimostratagli dalla squadra. Sicuramente una buona prova anche per Diggia, che completa la nostra ‘manita’ in Argentina con un finale che rende onore alla sua bravura e al suo spirito combattivo”.

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