Come le prime tre gare dell’anno, anche il Gran Premio d’Argentina si è rivelato un affare di famiglia tra i due fratelli Marc e Alex Marquez. Con il maggiore dei due piloti catalani che ha completato il suo secondo fine settimana perfetto, conquistando il quarto trionfo consecutivo davanti all’alfiere del team Gresini. Un’altra prova della forza e dell’astuzia del 32enne, che ha lasciato il fratello a condurre buona parte del GP, prima di sferrare l’attacco decisivo per conquistare la sua 90ª affermazione in carriera ed eguagliare il record del connazionale Angel Nieto, diventando il terzo pilota più vincente di sempre.
“È impressionante, 90 vittorie sono tante e e quest’anno c’è ancora spazio per ottenerne di più” ha osservato Dani Pedrosa su DAZN, spiegando perché la strategia di gara di Marc gli ha ricordato proprio quella che adottava il vincitore di 12+1 titoli mondiali: “Angel raccontava sempre le sue gare e diceva la stessa cosa: ‘Mi mettevo dietro e lasciavo scorrere la gara’ e negli ultimi giri effettuava il sorpasso. Nelle due corse che abbiamo visto alla domenica ha fatto la stessa cosa”.
Il record di vittorie dell’otto volte iridato ha impressionato il collaudatore KTM, convinto che la tripla cifra sia un traguardo avvicinabile già in questo suo primo anno in Rosso: “Sono passati 15 anni dal 2010. Non so quale sia la percentuale di vittorie, ma direi che ha vinto la metà delle gare o più. Quindi, i numeri di Marc sono straordinari, e quest’anno, con tutte le gare ancora da disputare, se farà una stagione molto buona, potrà avvicinarsi a 100”.
Al termine dell’appuntamento a Termas de Rio Hondo, Pedrosa ha voluto elogiare anche le prestazioni di Alex Marquez, capace di dare del filo da torcere al fratello fino alla bandiera a scacchi.
“Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Alex, perché ha dato davvero il massimo. Anche quando Marc ha commesso un errore, Alex ha preso il comando della gara - ha commentato - C’è stato un momento in cui sembrava che Marc lo avesse in pugno e che stesse per superarlo a sette o otto giri dalla fine, ma poi Alex ha sfoderato un ritmo impressionante, ha stabilito il nuovo record del circuito, staccando di altri tre o quattro decimi il fratello e rendendogli la vita difficile”.
Più in ombra, fin qui, è stato invece l’altro pilota ufficiale Ducati, Francesco Bagnaia, rimasto ai piedi del podio nel Gran Premio sudamericano.
“Forse non è stato un Mondiale ideale per lui. Come abbiamo visto Marc ha avuto due fine settimana perfetti, e lui ha anche dovuto vedere altri piloti inserirsi tra loro, perdendo punti. Ovviamente per Pecco arriveranno momenti migliori, in cui potrà vincere delle gare, delle Sprint e conquistare delle pole position” ha assicurato l’ex pilota spagnolo.
“Quello che bisognerà vedere a quel punto è se ci saranno effettivamente dei piloti tra lui e Marquez, per controbilanciare i punti che Pecco ha perso in queste due gare. D’altra parte, bisogna anche vedere gli aspetti positivi. In passato, Pecco è caduto e ha commesso qualche errore. (Invece adesso) abbiamo visto che ha concluso entrambe le Sprint ed entrambi i Gran Premi, ha preso punti e speriamo riesca a migliorare il suo set-up nel prossimo futuro e ad essere più competitivo nelle prossime gare - ha concluso Pedrosa - Direi da Austin in poi, ma sappiamo che Austin è un altro circuito dove Marc è molto forte e vedremo se Pecco riuscirà a riprendersi un po’ da questa situazione”.