Se Bagnaia non era allegro per i precedenti terzi posti, figurarsi per il 4° di oggi. Ieri sperava di avere visto una luce in fondo al tunnel, ma il GP dell’Argentina lo ha ributtato nell’oscurità. Imprendibili - come orami d’abitudine - i fratelli Marquez, questa volta neppure Morbidelli è stato alla sua portata, e il podio a Termas de Rio Hondo è rimasto un tabù.
“Mi aspettavo di più da me stesso, ho faticato a trovare il mio passo - spiegava un abbacchiato Pecco - È vero che non ero troppo distante dai primi due - parliamo di un decimo, un decimo e mezzo al giro - ma è stato sufficiente per farli andare via. Anche le lotte con Zarco e Morbidelli mi hanno fatto perdere un po’ di tempo, ma fare meglio del 4° posto sarebbe stato comunque difficile oggi”.
Il che non è assolutamente un buona notizia per lui.
“Ero partito bene, ma poi non sono stato bravo a gestire la gomma posteriore - ha continuato - Non sono riuscito ad avvicinarmi a Franco, che ha spinto molto con la morbida e soprattutto è stato costante. C’è da lavorare, ci sono da capirre delle cose, perché non riesco a guidare come al solito, non ho la fiducia dello scorso anno”.
È questo è quello che non riesce ad accettare Bagnaia.
“Io faccio il massimo ogni volta che entro in pista, oggi era un quarto posto - rimuginava - Appena riuscirò ad avere le solite sensazioni in sella tornerò a lottare per la posizione che mi spetta, che è la vittoria, perché non sono pilota da 3° o 4° posto. In questo fine settimana ho fatto passo avanti, ma non è bastato. Mi sta servendo tempo, è anche vero che non è una pista a me congeniale, ma questo non giustifica il 4° posto. Devo avere la mentalità che non è questa la mia velocità e devo lavorare. So quanto io possa essere competitivo”.
Tutti si chiedono cosa manchi a Pecco.
“Le sensazioni che avevo lo scorso anno - la sua risposta - Ho fatto un passo in avanti, ma mi manca quella capacità di controllare la gomma posteriore, è qualcosa di strano perché sto guidando la moto dell’anno scorso. Forse, nella prossima gara tornerò completamente alla GP24 perché al momento ho delle sensazioni strane”.
Non si può dire che questo 2025 sia partito per Bagnaia nel migliore dei modi, ma il piemontese è anche cosciente di avere passato momenti peggiori.
“L’anno scorso l’inizio della stagione era stato più complicato - ha ricordato - Avevamo preso una strada completamente sbagliata e ci eravamo rimessi in bolla a solo a Jerez, avevo vinto la prima gara in Qatar solo perché una pista che mi piace. Al momento non sono messo così male, ma sono già a 31 punti dalla vetta, quindi bisogna cambiare passo. Anche perché recuperare tanti punti a un pilota come Marc, che non fa errori, è più difficile e devo considerare che il prossimo GP sarà ad Austin, dove è molto forte”.
Pecco avrà una decina di giorni per cercare di invertire la rotta.
“Sto lavorando sodo come sempre - ha garantito - Sono pronto, fisicamente parlando non ho problemi, ma a casa proverrò a rivedere e analizzare ogni cosa per adattarmi a questa situazione. So perfettamente che lavorare con il mio team potrà fare la differenza. Siamo migliorati un po’ da venerdì a oggi e dobbiamo prendere il positivo. Non so perché in questa pista fatichi sempre, è un circuito facile, ma ogni volta perdo negli stessi punti, qualsiasi cosa faccia. Non mollo e continuerò a lavorare”.