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Norris senza rivali a Melbourne. La Ferrari scivola ancora sulla strategia

Lando ha dato prova di essere superiore alla concorrenza anche in condizioni davvero difficili, mentre per Leclerc ed Hamilton il bottino è stato magro a causa di un azzardo nelle battute conclusive

Auto - News: Norris senza rivali a Melbourne. La Ferrari scivola ancora sulla strategia

E’ stato un GP da tregenda quello che si è svolto in Australia domenica mattina e nonostante i colpi di scena non siano mancati, il risultato è stato quello previsto. Lando Norris, dominatore assoluto del primo fine settimana del 2025, si è dimostrato più forte dal maltempo intermittente che ha messo in crisi molti suoi colleghi e, dopo la pole position di sabato, si è portato a casa pure la vittoria di gara affermandosi come potenziale nuovo campione del mondo.

Quello in carica Verstappen, al contrario, è stato meno lucido del portacolori McLaren, tanto che dopo aver guadagnato una posizione al via su Piastri, si è fatto ripassare causa un errore commesso andando su un cordolo. Al traguardo però è arrivato ugualmente secondo, complice l’esperienza che gli ha permesso di uscire indenne da un finale di corsa caratterizzato da uno scroscio di pioggia improvviso che ha mandato gambe all’aria i più giovani, a partire dallo stesso Piastri, ritrovatosi a dover effettuare una rimonta disperata che l’ha portato non più in là della nona posizione.

Malgrado la narrazione del GP sembrasse andare in un’altra direzione, a Melbourne ha festeggiato anche la Mercedes con un sornione George Russell, terzo mentre Andrea Antonelli, quinto,  si è rivelato il miglior debuttante a dispetto di una penalità di 5 secondi per un pericolo causato in pit lane.

Risultato deludente, invece, per la Ferrari che, nelle battute conclusive ha provato a posticipare il pit stop con entrambi i piloti. Questa decisione, rivelatasi perdente, ha portato Leclerc ad andare in testacoda e quindi ad accontentarsi di un ottavo posto, comunque migliore del decimo firmato da Hamilton, a lungo sotto investigazione (poi archiviata) per una presunta infrazione durate la Safety Car.

Per quanto riguarda i rookie, come detto, l’italiano della Casa della Stella, è l’unico assieme ad Oliver Bearman, fanalino di coda con la Haas, ad essere uscito indenne dalle insidiose condizioni della pista a fronte delle uscite di Doohan e Bortoleto. Da questo punto di vista un’immagine che rimarrà a lungo nella memoria è quella di Isack Hadjar, in lacrime per non essere riuscito neppure ad effettuare la partenza essendo finito a muro nel giro di formazione. Ma il fine settimana australiano, verrà altresì ricordato per la rabbia di Fernando Alonso, ko per incidente, ma già incredibilmente nervoso dal venerdì per una Aston Martin al di sotto delle attese. “Vengo qui alle interviste perché mi obbligano, ma da qui in avanti non dirò più niente”, il suo sfogo.

Di tutto altro tenore le dichiarazioni dei primi tre arrivati. “E’ stata una corsa fantastica. Nelle ultime due tornate ho spinto e ho chiuso davanti a tutti. Rispetto all’anno scorso ho imparato dagli errori e a gestire la pressione”, il commento del vincitore.

“E’ stata dura, ma divertente. Sul finale anche se avessimo anticipato il cambio gomme non sarebbe cambiato nulla, quindi, bene aver rischiato. Ho guadagnato 18 punti in più dell’edizione 2024, ha affermato Mad Max.

“Non è stata la mia gara migliore, ma mi sono divertito. Ho sperato fino all’ultimo che chi mi precedeva sbagliasse, hai fine ammesso il terzo classificato.

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