La speranza dopo la giornata di venerdì era quella di avvicinarsi ai migliori ed invece Yamaha ha avuto diverse difficoltà che non le hanno permesso di esprimersi come avrebbe voluto nella Sprint Race. Fabio Quartararo ha chiuso al decimo posto, mentre Alex Rins al dodicesimo e con tanti dubbi per il GP dove entrambi sanno che ci sarà da soffrire.
"Ho spinto molto nei primi giri, poi sono calato parecchio nella seconda parte - ha analizzato il transalpino - Ho cercato di dare il massimo in avvio, ma come ormai consuetudine il grip non era ottimale e ciò ha influenzato l'andamento della corsa e non mi ha consentito di fare più niente".
Ad oggi la M1 sembra essere più in forma nel time attack che sulla distanza. “Effettivamente sul giro singolo anche stamattina si è comportata bene, tuttavia mi aspettavo di essere più incisivo e non lo sono stato. Su questo circuito le gomme si surriscaldano molto e calano in maniera importante. Sinceramente non mi aspettavo di faticare così tanto”, ha ammesso.
Parlando della scelta gomme per domenica El Diablo ha invece detto: “Dovremo provare le medie, perché la scelta della soft nella Sprint non si è rivelata vincente. Sicuramente non è stato facile”.
Rins: "al momento non abbiamo margini di miglioramento"
Realista sulle criticità che ancora caratterizzano la moto della Casa del Diapason, il compagno di squadra ha commentato secco: "Si è contenti quando si vince, comunque ho dato il massimo. Al momento non abbiamo margini di miglioramento. Abbiamo dei limiti in termini di aderenza. Magari riusciamo a fare bene un giro, ma poi mantenere il passo diventa complicato. Il calo è importante, per cui al box dovranno trovare una soluzione, in quanto non è possibile tirare fuori di più dalla moto. Honda è messa meglio di noi almeno in queste condizioni".
A proposito del casco che omaggia Diego Armando Maradona, lo spagnolo ha poi spiegato: “Ogni volta che vengo qui è un’emozione e ci tenevo a celebrare il Paese. Lui è un eroe locale, quindi mi ha fatto piacere celebrarlo e vedere che la mia scelta sia stata apprezzata dagli argentini”.
Sul fronte tecnico Yamaha ha optato per cerchi diversi rispetto agli altri costruttori. “Sarà qualcosa su cui lavorare ad Austin? Non ne ho idea”. Infine, sulla possibilità di una nuova regola che permetta a chi deve inseguire di avere più test privati a disposizione, specialmente se si è trovato costretto a saltare alcuni appuntamenti, ha concluso: “Poter trascorrere più tempo in pista è sempre positivo”.