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MotoGP, Mir: "Peccato per l'uscita dall'ultima curva. Possiamo ripetere Buriram"

"In tutti i settori sono stato da Q2, poi ho avuto un calo di grip. Nel complesso bene anche con gomma usata". Marini: "Con le modifiche giuste potremo dire la nostra"

MotoGP: Mir:

Dopo l’illusione delle libere 1 la coppia Honda HRC non è riuscita a mantenere lo stesso livello di prestazione nelle pre-qualifiche del GP dell’Argentina, ragion per cui per Joan Mir e Luca Marini sarà tutto da rifare nella giornata di sabato. Entrambi si sono detti fiduciosi di poter essere della partita, ma poter partire da una posizione avanzata potrebbe non essere così semplice vista la concorrenza agguerrita.  

I dati hanno confermato che in uscita dall’ultima curva per qualche motivo ho avuto un calo dell’aderenza, per il resto, invece, ho tenuto un passo da Q2 – ha analizzato lo spagnolo, nono in mattinata e poi tredicesimo -  Semplicemente non sono riuscito a mettere tutto assieme. E’ stato un peccato perché ero convinto di poter restare nella top 10 senza grossi problemi”.

Da un lato sono sollevato perché non ero del tutto convinto del potenziale della moto su questo tracciato ed invece le sensazioni sono state buone. Siamo più vicini di quanto pensassi sebbene non si tratti di una pista particolarmente adatta a me. Anche con gomma usata siamo stati veloci, quindi adesso dovremo fare le mosse giuste per il prosieguo in modo da essere nella battaglia. A mio avviso potremo ripetere la prestazione di Buriram anche come risultato”, ha quindi affermato ottimista.

Con la stessa  convinzione di possedere le carte per poter dire la sua pure il compagno di box, sesto in mattinata e poi quindicesimo.

Abbiamo iniziato bene nelle libere 1, ma come sempre accade nelle prove, tutti sono in grado di fare grossi passi avanti in termini di tempi sul giro, mentre noi fatichiamo e anche qui non siamo riusciti a  migliorare. Abbiamo sofferto con il grip posteriore, praticamente nullo. Per le qualifiche abbiamo qualche idea. Certo sarà un Q1 complicato, ma farò di tutto per passare alla fase successiva. Il caldo non ci sta aiutando", ha detto l'italiano.

"Cercheremo di rivedere il bilanciamento e l’elettronica per trovare il miglior compromesso sulla base dei dati raccolti. Ritengo il Q2 possibile, ma c’è Morbidelli e la Ducati è notoriamente difficile da battere, senza dimenticare Joan e Miller, come al solito veloci nel time attack. Ci sarà da battagliare, però, con le dovute modifiche credo ci sarà una chance”, ha quindi concluso.

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