Nella top five della Sprint di Termas de Rio Hondo compare anche Fabio Di Giannantonio. Un risultato certamente incoraggiante per il romano, che in sella alla Ducati conferma la propria crescita dopo essere tornato in azione a partire dalla Thailandia.
Da parte del portacolori VR46 c’è quindi un grande sorriso al termine della corsa del sabato.
“Mi aspetto sempre tanto da me stesso e devo dire che è stata una giornata positiva – ha detto - non possiamo infatti essere tristi per quanto fatto. Volevo partire davanti e lottare con Pecco per il podio, ma l’assetto delle qualifiche non era quello ottimale, infatti ci ha condizionato”.
Che tipo di gara è stata?
“In gara ho commesso alcuni errori, infatti sono stato troppo aggressivo in alcune circostanze. Dobbiamo però essere soddisfatti, perché come già detto il nostro obiettivo è quello di stare con Pecco e oggi non era molto lontano”.
Come stai fisicamente?
“È un cerchio: perché prima avverti del dolore, poi tende ad aumentare, infine a riposo svanisce, ma poi torna. Spero di non avere fastidio in vista della gara”.
Cosa dobbiamo aspettarci per il GP di domani?
“Secondo me quelli davanti devono essere un po’ preoccupati, perché abbiamo un buon passo e riusciamo a gestire bene gomme. Penso infatti di poter essere l’underdog”.
A raccogliere le parole di Fabio Di Giannantonio è Franco Morbidelli, settimo al traguardo alle spalle dell’Aprilia di Bezzecchi
“Nonostante una brutta partenza, penso di aver disputato una Sprint positiva – ha commentato – quando ho agganciato i primi cinque non avevo però la possibilità di attaccare. Ho cercato di rimanere lì e alla fine è finita come sapete”.
Fisicamente come stai?
“Non mi sento molto bene. Dopo pranzo ho avuto alcuni problemi di nausea e forte mal di testa. Spero vada meglio domenica”.