Che il sabato argentino di Enea Bastianini sarebbe stato complicato lo si immaginava, essendo il riminese ancora sperduto in quel labirinto di soluzioni tecniche che soltanto ieri definiva 'un disastro'. Il tutto nel tentativo, sempre più necessario, di vederci chiaro sulla propria KTM. Relegato in fondo alla Q1 ed obbligato ad una partenza dalla 21esima casella, la Bestia ha dovuto quindi dare fondo a tutta la propria tenacia per chiudere la sprint con un 14° posto. Non abbastanza è chiaro, "non accetto di stare dietro" ammetterà ai giornalisti col sorriso nascondendo forse una più che giustificata frustrazione.
"E' stata una giornata difficile, come quella di ieri - spiega Enea - Di norma in gara ho qualcosa in più ed oggi ho dato il 100% per recuperare delle posizioni perchè è difficile accettare di stare dietro... ma a essere onesti sono lento. Non riesco a replicare gli stessi movimenti sulla moto ad ogni giro, ogni volta commetto degli errori e questo è un problema. Domani proveremo ancora qualcosa di diverso perchè stiamo cercando qualcosa che mi permette di essere più competitivo, perchè voglio essere almeno nella top 10".
Quale è l'aspetto della guida di questa KTM che ti crea più problemi?
"Se osservi il mio stile di guida in gara... ah già, non potete vedermi perchè sono dietro! - scherza con autoironia Enea - Dal mio punto di vista riesco a frenare molto forte, e quando riesci a farlo puoi sorpassare i tuoi avversari. Questo è un aspetto positivo, è il punto di forza di questa moto, ma per il resto a metà curva facciamo fatica a girare, siamo obbligati a chiudere il gas e quindi perdiamo molto tempo. Stiamo provando varie opzioni, posizioni, setup, ma per ora non è cambiato nulla. Per domani proveremo un'altra modifica, voglio davvero mettermi al lavoro perchè non lo accetto di stare dietro".
Al di là dei risultati di questo weekend, questo tracciato può aiutarti in questo processo di adattamento?
"Non è tra i miei circuiti preferiti, anche se in passato con la Ducati ero stato veloce qui. Ad Austin sicuramente le cose andranno meglio, ma è presto per dare giudizi complessivi, siamo solo al secondo GP e preferirei aspettare le prime 3 o 4 gare per fare il punto della mia situazione".