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MotoGP, Bezzecchi: "Per guidare l'Aprilia ho dovuto fare uno step fisico, è tosta"

"Obiettivo Q2 centrato, ma in time attack e stabilità manca ancora qualcosa. Questa moto è più tosta ma ha un grande avantreno ed io mi diverto a guidarla"

MotoGP: Bezzecchi:

Prendi l’ultimo dei piloti a trionfare in camiseta albiceleste, prendi quella moto che sulla stessa pista l’anno precedente aveva toccato per la prima volta il cielo della classe regina, mettili insieme, sono Marco Bezzecchi e l’Aprilia, e come primo risultato si avrà un venerdì da protagonisti sul tracciato di Termas De Rio Hondo. La coppia tricolore, infatti, prima ha archiviato al quinto posto il turno di FP1 per poi ribadire il proprio stato di forma nelle prequalifiche e piazzarsi in quarta posizione contenendo il distacco da Marc Marquez, in vetta, a poco più di due decimi. Nonostante l’ottima prestazione di quest’oggi, Bezzecchi si diverte ma insiste sul bisogno di dover migliorare nell’attacco al tempo.

L’obiettivo di accedere direttamente in Q2 è stato raggiunto. Nel giro secco però mi manca sempre un pelo e dovremo sistemarci. Domani, infatti, ci concentreremo soprattutto a migliorare in quest’area. In compenso abbiamo lavorato bene con tutti i tipi di gomma, sia davanti che dietro, quindi domani cercheremo di continuare così e recuperare altro terreno ai migliori”.

Ieri un po' tutti i piloti erano preoccupati sulle condizioni del circuito. Tu come ti sei trovato oggi?
“Per le condizioni del tracciato la giornata è stata migliore di come me la aspettavo. Ieri quando ho fatto la track-walk ho avuto la sensazione che la pista fosse sporca, mentre guidandoci su, già da stamattina le condizioni erano nettamente migliori se comparate a quelle degli anni passati".

Dopo il fine settimana thailandese eri dell’idea di dover trovare qualcosa per violentare bene la RS-GP nel time attack. Qui hai trovato quel qualcosa? Stai andando nella direzione giusta?
Secondo me ho fatto uno step in primis fisicamente, perché secondo me mi mancava qualcosina e l’Aprilia è una moto un pelo più fisica rispetto a quella a cui ero abituato. In più i ragazzi del team stanno lavorando bene ed anche sulla moto abbiamo trovato qualcosina”.

Guardando la tua RS-GP non si vede la stessa moto piantata che ha un Marquez, ci sono più movimenti, ogni tanto è scorbutica, però sembra che tu riesca a guidarci sopra, a spingere comunque, a godertela.
“Si, non siamo appostissimo, non siamo in forma come le prime moto, però abbiamo fatto un bel miglioramento ed io a guidare mi sto divertendo molto, quindi perché non spingere sopra i problemi?– dice spensierato il numero 72. “Inoltre l’avantreno dell’Aprilia mi dà fiducia ed è una buona moto anche in trazione, ma è vero che ancora ci manca stabilità”.

La mancanza di Martin credi ti abbia agevolato perché sei stato tu a guidare lo sviluppo dell’Aprilia nel pre-stagione o pensi possa essere stato un deficit non avere un confronto con lui?
“E’ un po faticoso rispondere perché non sapremo mai come sarebbe potuta andare se lui ci fosse stato. C’è da dire che per me è stato positivo avere tutta la squadra a seguirmi, sicuramente ho avuto più attenzione da parte degli ingegneri. In sincerità devo però ammettere che mi è dispiaciuto non avere Jorge, perché sarebbe stato un bello stimolo da subito. In ogni caso sulla moto ci stiamo lavorando e per adesso abbiamo fatto un buon lavoro, mi trovo bene, quindi speriamo di continuare a migliorare anche quando lui ritorni”.

Sugli pneumatici ti sei già fatto un’idea?
“Non sarà facile decidere perché sia la media che la morbida sono delle buone opzioni. Ad essere onesto con la media mi sono trovato meglio, ma anche con la morbida il feeling era molto buono. Sarà una scelta difficile capire dopo le qualifiche quale sarà la gomma migliore per fare bene in ogni tipo di condizione”.

In Argentina senti di avere un potenziale superiore alla Thailandia?
“E’ chiaro che voglio essere competitivo e proverò a fare uno step rispetto alla prima gara, ma senza diventare matto. Se avrò la possibilità di lottare con il gruppo di testa sarò felice, altrimenti continuerò a dare il massimo come sto facendo”.

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