Pedro Acosta arriva in Argentina con l’obiettivo di riscattare la deludente domenica di Buriram. Nella gara lunga lo spagnolo è stato costretto ad alzare bandiera bianca anzitempo, dovendo ritirarsi per via di una caduta. Da parte sua c’è però l’obiettivo di voltare pagina e ripartire il prima possibile. Ecco che Termas de Rio Hondo potrebbe quindi diventare l’occasione da cogliere.
“Mi aspetto un fine settimana in cui possiamo fare un buon lavoro ed essere competitivi- ha esordito - il venerdì mattina sarà interlocutorio, dato che le condizioni che troveremo saranno diverse rispetto al prosieguo del fine settimana, inoltre questa è la mia prima volta con una MotoGP qua in Argentina. L’ultima volta che avevo corso con la Moto2 mi ero però trovato bene. Vedremo, quindi”.
Quale sarà l’approccio?
“Ora sono più focalizzato nel trovare la giusta confidenza e le giuste linee da seguire in sella alla moto. Come già detto, il venerdì mattina non troveremo le condizioni tradizionali, infatti dovremo fare attenzione. Ricordo ancora il 2022, quando caddi nel corso del primo giro. Dobbiamo quindi essere calmi e capire le condizioni del tracciato. Binder vinse la Sprint due anni fa e vedremo cosa accadrà”.
Avete analizzato il motivo della caduta a Buriram?
“Certo! Ho capito cosa è successo in Thailandia e penso che abbiamo lavorato affinché non accada più”.
Cosa pensi dell’arrivo di Pirelli per il 2027?
“Fa parte del business, anche se tutti i cambiamenti hanno come obiettivo quello di migliorare. In passato ho corso con Dunlop e, per quanto visto, le Pirelli sono migliori, infatti ci sono meno cadute stupide in Moto2 e Moto3, soprattutto con temperature più fresche. Inoltre gli pneumatici sono più veloci. Penso che Pirelli abbia tutto per fare un buon lavoro vista la base di lavoro sviluppata in Campionati come la SBK. Ovvio che poi la MotoGP è tutta un’altra storia”.
A raccogliere le sue parole è quindi Enea Bastianini, che in Argentina punta a riprendere quella strada imboccata la domenica di Buriram, “Sinceramente non so cosa aspettarmi da questo GP – ha detto il romagnolo - nel 2023 non ho corso per via dell’infortunio e quindi sono curioso di vedere quello che sarà il mio approccio. A mio avviso Termas de Rio Hondo potrebbe essere una buona pista per noi, considerando quello che ha fatto Binder in passato, dato che due anni fa vinse la Sprint e fu veramente molto veloce”.
Quali sono le sensazioni della vigilia?
“La moto è cambiata rispetto a due anni fa, ma forse potremmo essere veloci anche noi. In passato ho guidato diverse volte qua a in Argentina, anche con la MotoGP, e dovremo fare attenzione nel corso dei primi giri della FP1, ovvero i primi tre o quattro. Poi sarà come sempre. Personalmente spero di trovarmi bene”.
Cosa pensi dell’arrivo di Pirelli?
“È un cambiamento incredibile. Il livello delle MotoGP è molto alto e sono curioso di vedere quello che sarà l’approccio delle Pirelli così come le moto che avremo nel 2027. Per me sarà molto diverso rispetto ad oggi”.
Enea, che risultati ti aspetti da questo weekend?
“Dobbiamo lavorare passo dopo passo e capire il nostro potenziale per la domenica. Il risultato della domenica di Buriram è stato inaspettato, dato che avevo sofferto molto nella giornata di sabato. Abbiamo però fatto uno step e penso sia stato importante. Vogliamo quindi proseguire verso quella direzione, consapevoli del fatto che con il giusto tempo possiamo arrivare alla nostra posizione. La top 5 è il mio obiettivo, ma dobbiamo pensare a una gara alla volta”.
Infine spazio a Brad Binder, che due anni fa vinse la Sprint con la KTM a Termas de Rio Hondo. “Dobbiamo cercare di lavorare per migliorare e riuscire a colmare il gap dagli altri pilota – ha dichiarato il sudafricano – purtroppo a Buriram abbiamo sofferto molto in termini di grip, infatti è stato difficile trovare la giusta fiducia. Qua in Argentina possiamo però fare un bel passo avanti con le gomme e voglio essere fiducioso. Vedremo quindi quello che sarà il nostro potenziale”.
A proposito di gomme, non manca una battuta sull’arrivo di Pirelli in MotoGP a partire dal 2027.
“Penso che l’arrivo di Pirelli possa essere molto interessante. Nel 2027 cambierà completamente tutto e partire da subito con una nuova Casa credo sia una scelta ragionata che aiuterà”.