Ai Ogura è stato la sorpresa del weekend della Thailandia. Quarto nella Sprint Race e quinto nel GP al suo primo impegno nella massima categoria, sa che in Argentina avrà su di sé gli occhi di paddock e addetti ai lavori, eppure, con fare da pilota navigato, alla vigilia ha fatto spallucce minimizzando pure quanto ottenuto a Buriram.
“La pista è più a nostro favore rispetto a quella tailandese, però io non ho dati a disposizione e non ho esperienza su una MotoGP – ha dichiarato - Non so dunque cosa attendermi, so solo che sono ansioso di scendere in pista e farmi un quadro più completo. Non essendoci stata la corsa qui l’anno scorso, partiremo un po’ tutti dallo stesso livello e questo potrebbe dare una mano. Come sto gestendo la pressione dopo la recente bella prestazione? Non la sento, quindi direi bene. Neppure in Giappone c’è stato clamore. Lì non si interessano molto di gare motociclistiche”.
Alla domanda su cosa si attende dalle Pirelli che diventeranno le gomme di riferimento per il futuro, il portacolori della Trakchouse ha considerato: “Si tratta di pneumatici molto diversi dagli altri, al contrario Michelin e Dunlop sono simili. Conoscendoli già potrei essere avvantaggiato”.
Tredicesimo in entrambe le gare finora disputate Fermin Aldeguer non ha temuto di sbottonarsi un po’ di più del collega circa le chance di fare bene a Termas de Rio Hondo.
“Mi aspetto un bel weekend con bel tempo – ha cominciato - Non sarà facile visto che dovrò affrontare un nuovo tracciato senza neppure averci girato nei test, ma potrebbe anche essere un beneficio. Alla fine saremo tutti nelle stesse condizioni. Sarà importante restare tranquilli. Personalmente amo questo circuito e ho dei bei ricordi, quindi so che potrò divertirmi. Per noi all’esordio nella serie sarà forse più facile, anche perché l’edizione 2023 era stata caratterizzata dal maltempo, almeno in qualifica e nel GP e solo la Sprint era stata disputata sull’asciutto, per cui sarà una novità un po’ per tutti”.
“Il layout, poi, si adatta bene al mio stile, vedremo se sarò in grado di inserirmi in top 10 – ha proseguito - Pirelli? Non saprei indicare le differenze rispetto agli altri fornitori perché sto guidando una moto diversa, tuttavia a mio avviso c’è più vicinanza tra le italiane e le Michelin, che nel confronto con Dunlop. Comunque questi sono discorsi buoni per il 2027, adesso dobbiamo pensare al presente e continuare a lavorare”.
Il meno brillante dei tre rookie nel fine settimana asiatico, ovvero Somkiat Chantra ha preferito evitare previsioni, dettando invece il suo programma. “Il tracciato lo ricordo dall’esperienza in Moto2 e in quel frangente mi ero comportato bene – ha spiegato il pilota Honda LCR- Spero dunque di posizionarmi bene pure nella top class. Al momento sto ancora conoscendo la moto, per cui semplicemente dovrò dare il 100% e trovare il miglior assetto per sabato e domenica. Coloro che correvano già in MotoGP partiranno da 5 in una scala da 0 ai 10, noi debuttanti dalla base. Solo se riuscirò ad imparare in fretta, avrò qualche chance. Domani mattina proveremo a lungo le gomme in ottica gara, mentre al pomeriggio mi concentrerò sulla caccia al tempo, sperando di entrare nel Q2”.