I piloti della MotoGP, tra cui i nostri tre italiani Di Giannantonio, Morbidelli e Marini, hanno preso parola in questo giovedì di vigilia al Gran Premio d’Argentina. Vi proponiamo qui una breve panoramica sulle diverse situazioni dei nostri portabandiera.
La stagione di 2025 di Fabio Di Giannantonio è iniziata in salita. Saltati i testi in Malesia e Thailandia, il portacolori del team VR46 si è presentato stoicamente ai blocchi di partenza di Buriram con una frattura fresca fresca della clavicola sinistra, rimediata proprio sul tracciato di Sepang al primo giorno di prove.
Nella trasferta sudamericana il romano potrà giovare delle due preziose settimane di recupero che hanno separato la gara d’apertura in Thailandia - chiusa con una onorevolissima top10 - dal Gran Premio d’Argentina che questo fine settimana tornerà ad ospitare la MotoGP dopo il break del 2024.
“Queste due settimane a casa sono state di grande aiuto. Non ho avuto tempo per fare grandi cose ma di certo arrivo qui in condizioni decisamente migliori della Thailandia. La spalla ha ricominciato a lavorare come dovrebbe e di giorno in giorno il dolore diminuisce. Per tornare al 100% avrò bisogno di altri 15-20 giorni, ma rispetto a Buriram è già un’altra storia. Arriviamo qui con la grinta giusta per fare un buon lavoro”.
Personalmente pensi possa influire molto sulla prestazione non aver corso qui lo scorso anno?
“In realtà ogni anno è differente. Dipende sempre tutto dalle condizioni del meteo, dalle condizioni del tracciato. Vedremo, sicuramente l’obiettivo del team è di fare grandi cose, io dovrò aspettare di tornare al 100% per pensare di vincere le gare ma non bisogna escludere nessun tipo di scenario. Nel team c’è tanta motivazione, l’attitudine è sempre positiva e spero di poter fare buoni risultati”.
A Termas non si sono svolti test come in Thailandia, dunque avrai un deficit in meno, sarai in una condizione molto più simile a quella degli altri piloti.
“Sicuramente. A Buriram siamo davvero partiti da zero. Non avevo praticamente kilometri con la nuova moto - la cosìdetta GP24.5 - e partivamo da lontanissimo, qui saremo bene o male saremo messi come gli altri piloti anche se continuano a mancarci un po' di giri in sella”.
Pirelli sarà il nuovo fornitore di pneumatici della MotoGP a partire dal 2027. Che ne pensi di questo cambiamento?
“Sarà interessante. Il nuovo costruttore ha un approccio diverso alle gomme e alle gare. Mi mancherà un po Michelin perché hanno fatto un ottimo lavoro per la MotoGP ed inoltre mi mancheranno le persone con cui avevo legato. Inizierà una nuova era per tutti.”
Morbidelli: "Sono concentrato sul non commettere errori"
Contrariamente a quanto accaduto al suo compagno di squadra, per Franco Morbidelli il 2025 sta segnando un anno di rinascita. Subito a suo agio nei panni giallofluo del team di Valentino Rossi, l’italo-brasiliano ha immediatamente raccolto un quarto posto in Thailandia al termine di un fine settimana solido e senza sbavature, che ora spera di poter ripetere sulle rive del fiume Dulce.
“Non mi aspetto alcun risultato in particolare, sono solo concentrato a fare dei bei Gran Premi - esordisce Morbelli. Dobbiamo procedere come in Thailandia, dove il risultato è stato specchio effettivo del nostro livello. Siamo molto focalizzati sul non commettere errori per correre dei week-end impeccabili. Il potenziale della moto è molto alto ed è quello che dobbiamo sfruttare per inseguire la top5 in tutti i GP. A Buriram lo abbiamo fatto e dobbiamo farlo anche qui, provando a colmare di volta in volta quello che ci manca”.
A Termas avevi ottenuto la tua ultima top4 in Yamaha nel 2023. Pensi possa essere una buona base di partenza?
“Ho guardato molti video del 2023 ed ero molto felice di vedere ciò che ero in grado di fare con la Yamaha. L’ultima volta che una Yamaha si è qualificata in quarta posizione credo fosse proprio qui con me due anni fa. Quest’anno credo sarà una sfida ardua adattare le moto al tracciato, sistemare il set-up, l’elettronica, il bilanciamento e quant’altro. Non so come potrà essere tornare a correre su questa pista dopo due anni, sicuramente sarò tutto più difficile rispetto alla Thailandia. Spero in ogni caso di poter replicare una grande performance.”
Franco sappiamo che dopo questo fine settimana ti sposterai nella tua seconda patria, il Brasile, che dopo 22 anni tornerà dal 2026 ad ospitare una gara di MotoGP. Come hai accolto la notizia?
“E’ bellissimo, sono molto eccitato di andare di Brasile, anche se il circuito è in un’area del Paese che non conosco. In ogni caso amo tanto il Brasile e per me, ma anche per gli altri piloti, sarà fantastico correre lì”.
Marini: "Ora abbiamo una base"
Luca Marini giunge in terra albiceleste dopo aver replicato nella prima gara dell’anno il suo miglior risultato da quando ha indossato i panni di pilota HRC. La dodicesima posizione sotto il traguardo di Buriram è stata inoltre figlia di una partenza sfortunata che ha visto il fratello di Valentino Rossi risalire la corrente dal fondo della griglia, una rimonta che dunque è stata indice di un potenziale addirittura superiore. La strada che la casa dell’Ala ha da scalare per tornare ai vertici della categoria è ancora lunga, ma quantomeno in questo inizio di campionato sembrano essere state poste le basi per il cammino.
“Io spero di poter avere un buon feeling con la moto già da venerdì, perché è cruciale centrare subito la Q2, chiaramente questo è anche il target di tutti gli altri, ma per noi sarebbe un grande traguardo riuscirci. Abbiamo mostrato un buon potenziale nella prima gara e se riusciamo a partire davanti possiamo ambire a risultati soddisfacenti”.
Le caratteristiche del tracciato argentino credi possano essere indigeste per la RC213V?
“Difficile da dire. Credo che su questo tracciato il grande tema sarà il grip. Quello che è certo è che rispetto al 2023 le gomme hanno fatto grossi passi avanti, vedremo come si comporteranno in queste condizioni”.
Inizierai il weekend con qualche modifica sulla moto oppure avete trovato una base?
“Il set-up sarà lo stesso di due settimane fa. Abbiamo lavorato veramente bene durante il test, le idee sono chiare. Domani inizieremo dalla moto che concluso la gara in Thailandia, faremo giusto qualche piccolo adattamento per questo tracciato, ma lavoretti molto standard. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto fino a qui, dobbiamo continuare a spingere nella stessa direzione per divertirci in più week-end possibili quest’anno” - ha concluso l’italiano.