Prima di arrivare a Termas de Rio Honda per il GP d’Argentina , Marc Marquez ha fatto tappa a Buenos Aires, dove ha partecipato a un evento organizzato da Ducati. È stata un’occasione per incontrare i tifosi e per rispondere a qualche domanda dopo il trionfo in Thailandia.
“Sono un veterano molto ringiovanito - ha scherzato, come riportato da Motorsport - Sento la scintilla dentro il mio corpo, che sono in un momento di tranquillità nella mia vita, sia dal punto di vista personale che professionale, che non sono in debito con nessuno, con me stesso o con le persone. Penso di essere uscito dalla sfida più grande della mia carriera sportiva, le quattro operazioni al braccio, molti infortuni, anche il problema agli occhi. Sono stati quattro anni di inferno che non auguro a nessuno, è stata la sfida più grande e la più difficile, ne sono uscito, quindi per me sono campione del mondo, posso godermi la mia passione e continuare a divertirmi”.
La ‘cura Ducati’ sta funzionando al meglio per Marc. In rosso ha iniziato un nuovo capitolo della sua carriera sportiva e i primi successi sono già arrivati. Sicuramente, non saranno gli ultimi.
"Quando sono passato dalla Honda alla Ducati sono rimasto sorpreso dalla potenza e dall’aderenza della ruota posteriore, però ho trovato delle difficoltà ad adattarmi in ingresso curva - ha spiegato - La Honda era molto agile, mentre la Ducati ha un concetto molto differente e ho dovuto adattare il mio stile di guida. Ora la GP24.5 è un'evoluzione della moto dell'anno scorso, ma ho sensazioni solo positive, questa moto si adatta maggiormente al mio stile di guida".
Marquez ha anche parlato del rapporto con il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia.
“A 32 anni vedi le cose in modo diverso rispetto a quando nei hai 20, sei più riflessivo - ha sottolineato - Logicamente, io voglio vincere il titolo e anche Pecco lo vuole. Però cercheremo, come abbiamo fatto durante l’inverno, di lavorare per avere la moto migliore. Credo, per altro, che ci siamo riusciti. Gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro e ognuno lotterà per sé, ma sempre con rispetto reciproco fuori dalla pista per continuare a lavorare e a collaborare per i prossimi anni".