L’esito del GP della Thailandia con Marc primo e Alex secondo nella Sprint Race come nella gara domenicale, ha fatto concentrare tutti gli obiettivi sui fratelli Marquez e anche se da quel weekend sono ormai trascorsi diversi giorni, i media continuano a parlare di loro e della loro solida relazione non appena si tolgono casco e tuta.
Un rapporto talmente forte che addirittura abitano assieme, in una villa da 1300 metri quadri, in cui i due fanno vita indipendente se non per due momenti specifici della giornata. “Ci ritroviamo a pranzo alle 14 e a cena alle 21”, ha spiegato l’otto volte iridato a Marca.
Complici e solidali a vicenda, non si risparmiano però delle simpatiche punzecchiature come ha tenuto a sottolineare mamma Roser. “Non possono stare l’uno senza l’altro. Sono come uniti da un cordone ombelicale. In trent’anni non li ho mai visti litigare, anche se a volte Alex per scherzare mi dice riferendosi al fratello: “Oggi sono arrivato davanti al nano!””.
Avere due figli che corrono nella massima categoria con moto potenti e complesse come quelle attuali non è una passeggiata anche per chi come lei guarda le corse da casa. “Ogni curva e ogni rettilineo sono una sofferenza per me come madre, così come lo è vederli cadere fino a quando non muovono le mani”, ha affermato.
La signora Alentà Marquez ha quindi svelato di essere in contatto quotidianamente con i suoi ragazzi quando sono via per le trasferte, anche se il maggiore, essendo più noto e blasonato spesso deve adattare le chiamate alle esigenze della stampa. Come ha spiegato il padre Julià, la solidità famigliare è figlia di tanti sacrifici fatti per arrivare al vertice. “A volte per comprare gli stivaletti rinunciavamo alla cena”, le sue parole.
E su di loro si è espresso pure lo storico manager Emilio Alzamora, da cui si sono recentemente separati. “Alex è un diesel, mentre Marc è benzina pura”.
Il finale però lo lasciamo a loro. “Abbiamo la stessa educazione e filosofia di vita. Abbiamo voglia di vivere e goderci il momento. Assieme condividiamo passioni, obiettivi e professione. Non c’è nessuno come Marc”, le parole del piccolo di casa. “E’ il mio migliore amico”, ha risposto il portacolori del team Ducati Lenovo.