Marc Marquez ha fatto bottino pieno mentre Pecco Bagnaia ha dovuto contenere il colpo. È questo quanto ci ha detto il GP della Thailandia, che ha visto il trionfo del 93. Di quanto accaduto a Buriram ne abbiamo parlato con Marco Melandri, prossimo a una gara di Enduro a Cecina con la mountain bike elettrica.
Parole chiare e trasparenti quelle pronunciate dell’ex pilota, il quale ci ha tenuto a fare il punto della situazione.
“In Thailandia è successo quello che mi aspettavo, ovvero il ritorno di Marquez alla vittoria – ci ha detto il ravennate – ricordo ancora il 2013, ovvero il suo primo anno in MotoGP. Appena lo vidi in moto dissi ad Alberto Vergani: “questo vince il Mondiale al primo colpo!”. Il suo era uno stile fenomenale e guidava in maniera spettacolare, infatti sappiamo bene com’è andata”.
Che Marc hai visto in Thailandia?
“Erano 5 anni che Marc aspettava questo momento, visto quanto ha patito per via degli infortuni della mancanza di competitività della Honda. In questo momento lui ha molta più fame di Bagnaia e quando lo vedi sulla Ducati sembra stia facendo il rodaggio della moto, infatti nemmeno spinge. Prima era al limite, adesso invece lo vedi quasi passeggiare, in modo sereno e tranquillo. Lui è un pitbull, che ti azzanna e lascia il segno”.
Dall’altra parte del box Pecco non ha potuto fare altro che incassare il colpo…
“A Bagnaia non manca la velocità, forse ha la stessa di Marc. Il problema è la fame di Marc e al tempo stesso il peso che ha lui all’interno del box. Dico così perché Marquez è un pilota che ti fa innamorare, ti fa stare bene e di conseguenza va ad alterare determinate dinamiche. Da fuori la gente può avere un determinato pensiero di lui, ma da dentro lui è una persona che trasmette serenità e tranquillità all'ambiente. Oltre a tutto ciò è un fenomeno”
Che consiglio daresti a Bagnaia?
“Secondo me il box Ducati è spaccato, perché come detto Marc è uno che cambia le dinamiche. Pecco deve isolarsi, cercando di pensare soltanto a sé stesso, senza focalizzarsi su altro. Lui deve cercare di essere costante, rimanere lì attaccato a lui, provando a cogliere il momento”.
Pensi che questo Mondiale sia già delineato?
“Marc è il favorito e all’orizzonte ci sono piste a lui congeniali. Bagnaia è il suo primo rivale, ma occhio ad Alex Marquez, che in Thailandia e nei test ha dimostrato una grande competitività, arrivando secondo. Questo conferma il grande salto che c’è dalla GP23 alla GP24. Per il resto vedremo poi cosa accadrà”.
Possiamo quindi dire che Dall’Igna ci ha visto giusto nel preferirlo a Martin?
“Gigi vede i dati e conosce la moto meglio di tutti. Se ha rinunciato a Jorge è perché era sicuro di quanto avrebbe fatto Marc con la GP25. Le sue qualità già si erano viste con la GP23”