E' arrivata la notizia dell'addio di Michelin come fornitore ufficiale della MotoGP e della MotoE alla scadenza del contratto a fine 2026. Al suo posto subentrerà quindi Pirelli, già fornitore delle classi minori dalla scorsa stagione, nell'ambito del piano di Dorna di avere un unico fornitore per tutte le classi del campionato mondiale ed entry level come la rookies Cup e la Talent Cup. Il cambiamento coinciderà così con l'avvento del nuovo regolamento che vedrà in pista le nuove motoGP da 850cc.
Il responsabile di Michelin per la MotoGP e la MotoE Pietro Taramasso, entra quindi nel dettaglio delle ragioni di questa decisione, arrivata al termine di una collaborazione decennale dopo esser subentrati al fornitore dell'epoca Bridgestone.
"Negli ultimi mesi abbiamo intavolato delle discussioni in merito all'estensione del contratto di Michelin per la MotoGP dopo la stagione 2026 - spiega - Dorna ha però deciso di optare per un unico fornitore di gomme per tutte le classi, dalla MotoGP alla Moto3, ma anche per MotoE e serie come la Rookies cup e la Talent Cup. Sfortunatamente questo scenario non è mai stata un'opzione per Michelin, che ha sempre dato la priorità alla MotoGP ed alla MotoE".
Il manager entra quindi nel dettaglio delle proprie ragioni in merito ai loro sforzi, concentrati principalmente in classe regina e in MotoE.
"La MotoGP rappresenta l'apice delle corse su due ruote - prosegue Taramasso - e per noi è sempre stata un'opportunità per mettere alla prova ogni innovazione tecnologica. E' la piattaforma su cui Michelin può acquisire molti dati e competenze e segnare nuovi record con l'aiuto delle migliori case costruttrici e dei migliori piloti al mondo. In MotoE Michelin sta spingendo i limiti della tecnologia, creando un nuovo standard, ed incorporando più del 50% di fonti rinnovabili nelle gomme. Lo scorso anno avete anche avuto modo di vedere il nuovo design della gomma posteriore per la MotoE, la 'race to vision', a testamento dell'impegno di Michelin verso la sostenibilità. Rispettiamo la decisione di Dorna, che per questioni strategiche ha deciso che avere un solo fornitore fosse meglio che averne due, e rimarremo comunque concentrati nel nostro ruolo di fornitori per le stagioni 2025 e 2026 fino alla scadenza del contratto, continuando a lavorare in accordo coi nostri partner".
Il futuro dello sviluppo di Michelin per la MotoGP resta ora incerto. Lo sviluppo della nuova carcassa anteriore è a rischio.
"Per adesso continueremo a portare avanti i progetti di sviluppo in essere, poi decideremo come procedere nei prossimi mesi. Molto dipenderà anche dai risultati tecnici delle nuove soluzioni che stiamo valutando per l'anteriore. Così avremo più informazioni riguardo all'industrializzazione, ma sarà una questione di pochi mesi, poi prenderemo una decisione", ha concluso poi Taramasso.