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MotoGP, Charte: "Addio Argentina per Martin". Guintoli: "il recupero per lo scafoide è lento"

Il dottor Charte:  "Valuteremo la possibilità di farlo gareggiare ad Austin, ma solo qualche giorno prima della gara". Guintoli: "La rottura dello scafoide è dolorosa e il processo di recupero lento e imprevedibile"

MotoGP: Charte:

Pur avendo rassicurato tutti via social circa il suo processo di recupero post operatorio, il ritorno in pista di Jorge Martin resta ancora un punto interrogativo. Lui come, detto, su Instagram ha pubblicato una simpatica immagine con le mani aperte e la scritta “Work in progress”, ma intervistato da Motorsport.com il direttore medico della MotoGP Angel Charte ha negato ogni possibilità di vedere il campione in carica in sella in Argentina la prossima settimana.

E’ assolutamente fuori discussione – ha detto – Abbiamo a che fare con un infortunio che su una persona normale richiede tre mesi di riabilitazione”.

Dopo essersi fratturato il quinto metacarpo della mano destra, e il terzo, quanto e quinto metatarso del piede sinistro in occasione della prima giornata di test invernali a Sepang lo scorso 5 febbraio, lo spagnolo è caduto nuovamente il 24 febbraio su una pista di karting dove aveva deciso di compiere qualche giro su una supermotard per verificare lo stato della mano destra, rompendosi in maniera scomposta il radio distale, lo scafoide carpale e l’osso piramidale della mano sinistra, oltre al calcagno del piede sinistro.  

“La frattura dello scafoide ha bisogno di tempo. Si tratta di un osso molto delicato che può lasciare danni permanenti. Valuteremo la possibilità di farlo gareggiare ad Austin, ma solo qualche giorno prima della gara, anche perché se l’osso non si consolida non può viaggiare”, la sentenza senza appello del sanitario.

Persone vicine al portacolori Aprilia parlano di notizie confortanti. “Il dolore è diminuito molto e ha potuto iniziare a muoversi a casa”, riporta il portale dedicato agli sport motoristici.

Su questo caso si è espresso anche l’ex pilota oggi commentatore per TNT Sports Sylvain Guintoli. “Si tratta di un infortunio doloroso, che può essere lungo da recuperare e su cui non si possono fare previsioni, come dimostra Joe Robert ancora non completamente a posto dall’anno scorso. Quanto avvenuto è la dimostrazione di come le cose posso prendere la direzione sbagliata in un attimo. Le moto possono mordere e ad Jorge non è andata bene”, il suo pensiero.

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