Il GP della Thailandia è in pericolo. Nel calendario del Motomondiale dal 2018, sarebbe vicino all’uscita di scena per questioni, manco a dirlo, economiche. A dispetto di un’ottima risposta da parte del pubblico e quindi di un importante flusso di denaro nelle casse, il governo locale avrebbe deciso di punto in bianco di non proseguire nell’attività di finanziamento dell’evento. A riportarlo è stato il Bangkok Post sulla base delle dichiarazioni del responsabile del tracciato di Buriram Newin Chidchob.
Tutto sarebbe partito dalla pubblicazione di un post su Facebook da parte dello stesso promoter in cui si informava che la politica non avrebbe più sostenuto a livello di fondi la manifestazione e che l’edizione 2026 sarebbe stata l’ultima in programma.

“Mi spiace molto di questa decisione perché il governo metteva solo 15 milioni di dollari l’anno, mentre gli sponsor privati 9 milioni, per ricavi a favore del Paese quantificati in 147 milioni di dollari utili per stimolare l’economia”, si legge sul suo messaggio.
Al di là del ritorno sul territorio in senso stretto, anche i contatti televisivi sono denaro e il weekend di azione dal 28 febbraio al 2 marzo ha portato a raggiungere la quota di 1 miliardo di persone connesse tra i 200 Paesi che dispongono dei diritti di trasmissione delle immagini. Dal canto suo la premier Paetongtarn Shinawatra ha cercato di tenere la porta aperta sostenendo che prima del no definitivo verranno analizzati tutti i dati relativi all’afflusso turistico.
“Qualcuno la può leggere come una questione politica, in realtà occorre considerare l’aspetto delle entrate. Governo e privati devono cooperare”, il commento del Primo Ministro al quotidiano asiatico.
Per quanto concerne invece il Ministro dello Sport Gongsak Yodman, questi ha nicchiato sostenendo di non aver mai parlato di addio al Motomondiale: “L’edizione appena archiviata è stata da record anche sotto il profilo economico. La competizione per organizzare i GP è agguerrita e molte nazioni stanno facendo la fila per entrare nella lista”, ha asserito.