Una delle sorprese riservate dal GP della Thailandia, prova inaugurale della stagione 2025 della MotoGP, è stato sicuramente Alex Marquez. Il portacolori del team Gresini è stato in grado di vendere cara la pelle e dopo il secondo posto artigliato nella Sprint Race, ha rischiato addirittura di vincere il GP domenicale, salvo poi dover cedere al fratello Marc, decisamente in stato di grazia sul circuito di Buriram.
In molti si sono domandati come sia stato possibile visto che l’otto volte iridato guida la GP25, mentre il piccolo di famiglia che ha tra le mani la sorella maggiore. Ebbene, la risposta è da ritrovarsi nella strategia tecnica adottata da Ducati la quale per la nuova evoluzione della moto ha deciso di mantenere lo stesso design del motore della GP24 e cominciare l’annata con il medesimo telaio senza neppure alterare l’aerodinamica.
Con lo scorrere delle gare quindi, la forbice prestazionale si andrà ad allargare. Per il momento la differenza più significativa può essere ritrovata nel forcellone. “I piloti ufficiali dispongono della nuova versione. Noi stiamo montando quella adottata dalla squadra factory fino all’Austria (era il mese di agosto). Ci sono dei punti di discontinuità tra le due Desmosedici, ma diciamo che siamo in possesso di strumenti validi per lottare in molte corse. Sul giro secco il divario tra le due specifiche non è così grande, mentre sulla distanza loro hanno un po’ più di margine”, le parole del 28enne riprese dal Crashnet.
Ad oggi non è ancora stato reso noto quando verrà apportato il primo aggiornamento sulla moto satellite, quello che invece è certo è che Bagnaia e il dominatore del round tailandese inizieranno a provare delle parti inedite già in occasione del test di Jerez previsto per fine aprile. “Le due moto si distinguono per alcuni dettagli. Abbiamo il piano degli sviluppi, ma per i prossimi quattro appuntamenti la configurazione sarà più o meno questa”, ha infine confermato Gigi dall’Igna.