È passato un po’ in sordina il debutto in MotoGP di Fermin Aldeguer, messo in secondo piano dalle sorprendenti prestazioni di Ai Ogura, la grande rivelazione dell’appuntamento in Thailandia. Non sarà riuscito a lottare subito per la Top 5 come il giapponese del team Trackhouse, quarto e quinto nelle due gare a Buriram, ma il 19enne murciano può comunque ritenersi abbastanza soddisfatto per quanto è riuscito a raccogliere al Chang International Circuit.
In un fine settimana che ha messo a dura prova più di un pilota con condizioni giudicate al limite dell’estremo, Aldeguer ha conquistato i suoi primi tre punti in campionato, chiudendo 13° il Gran Premio. Lo stesso piazzamento messo a referto da Fermin anche nella Sprint Race. Dopo essere risalito, in entrambe le gare, dalla 15ª posizione in griglia.
Il grande caldo e il degrado delle gomme sono stati due degli aspetti che hanno messo più alla prova il giovane talento spagnolo, soprattutto nella gara di domenica.
“È stata dura e difficile. Faceva anche molto caldo in fondo allo schieramento. Però possiamo essere soddisfatti: siamo riusciti a finire la gara, a macinare chilometri e a fare esperienza. Siamo riusciti a svolgere un lavoro buono e costante per tutto il fine settimana e questo è stato importante” sono state le parole pronunciate da Fermin al termine del weekend e riportate dai colleghi di Speedweek.
Quello dalla Moto2 alla classe regina è stato un grande salto per il 19enne, colpito non soltanto dal grande calore generato in gara dalle MotoGP.
“È pazzesco, perché si sentono il calore delle altre moto e anche l'effetto dell’aerodinamica. È molto diverso - ha ammesso Aldeguer, che ha però riscontrato delle differenze ancor più grandi con la classe intermedia: “La cosa più difficile è stata mantenere il ritmo per tutto il weekend. È stato complicato fare così tanti giri”.
Del resto, per il debuttante non è stato così scontato riuscire a completare tutte e 26 le tornate del Gran Premio thailandese.
“La testa mi diceva: ‘non puoi finire la gara con il caldo e l’usura degli pneumatici’ - ha raccontato - Sono stato superato da molti piloti in lotta per la Top 10, ma poi ho pensato che se io stavo male, anche gli altri dovevano sentirsi come me. Ho dato il massimo e ho ottenuto tre punti per il campionato. Il mio obiettivo era la Top 10, ma possiamo essere contenti lo stesso”.