Quarto al termine della Sprint Race e quinto al traguardo del GP, Ai Ogura è stato senz’altro la sorpresa dell’appuntamento inaugurale della MotoGP targata 2025. Privo di timori reverenziali, il campione in carica di Moto2 ha dato vita ad un weekend di Buriram solido e con poche sbavature, in cui ha dato prova di essere più in forma di molti altri colleghi più blasonati.
“Sono ancora più contento di ieri – ha affermato al termine della gara – Sabato pomeriggio ho parlato con il mio gruppo di lavoro e ci siamo detti che la domenica sarebbe stata più complicata per via del maggior numero di giri, eppure anche oggi siamo stati ancora lì, quindi è andata bene. Stupito del risultato? Direi proprio di sì”.
Per il giapponese non è stata comunque una corsa tutta una discesa. A dargli fastidio il degrado gomme che si è fatto sentire soprattutto nei giri finali. “Le coperture sono calate più di quanto mi aspettassi. Le ultime sei/sette tornate sono state difficili da gestire, ma non mi sono preoccupato. Sotto il profilo della tenuta fisica, invece, non ho avuto problemi”.
Il 24enne non ha nascosto di avere un vantaggio rispetto alla concorrenza, quello di reggere bene le temperature molto elevate. “Personalmente non le patisco molto a differenza degli altri, per cui direi che il compito più difficile della giornata è stato amministrare gli pneumatici, anche se ieri ho imparato molto da Bagnaia e oggi mi sono limitato a replicare. Il passo si è rivelato abbastanza buono fino al traguardo”.
Alla domanda secca sul motivo per cui riesce a sopportare bene il caldo, il pilota della Trackhouse Racing ha dichiarato: "Forse è perche ho disputato tante gare in Asia quando ero piccolo".