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MotoGP, Dall'Igna: "fino ai test di Jerez non ci saranno evoluzioni sulla GP24.9"

"Marquez ha corso un fine settimana perfetto, ma anche Pecco ha fatto bene. Il Mondiale MotoGP non sono i 100 metri, Credo che abbiamo imparato l'anno scorso che sono più importanti i risultati che le vittorie"

MotoGP: Dall'Igna:

Gigi Dall’Igna, il papà delle Desmosedici non può essere stato che soddisfatto dopo la tripletta (con Morbidelli ai piedi del podio) del GP di Buriram. Con il 10° posto del convalescente Di Ginnantonio ed il 13° del rookie Aldeguer, è stato un Gran Premio trionfati, anche se forse Gigi avrebbe preferito vedere Bagnaia sul secondo gradino.

"La prima gara è sempre la più complicata. Anche se arrivi da una stagione formidabile, non sai mai effettivamente quale sia il tuo livello rispetto agli altri  - ha detto a Sky - Si arriva sempre con un po' di tensione e quindi fa piacere poi portarla a casa così bene. Marquez ha corso un fine settimana perfetto, ma anche Pecco ha fatto bene. Il Mondiale MotoGP non sono i 100 metri, l'importante è arrivare bene alla fine della gara e alla fine del campionato per potersela giocare. Credo che abbiamo imparato l'anno scorso che sono più importanti i risultati che le vittorie, quindi entrambi hanno fatto una gara molto intelligente e spero che li porterà entrambi a giocarsi la gara alla fine del campionato".

Il Gran Premio ha avuto solo un momento di pathos: quando Marc ha fatto passare il fratello Alex per gestire la temperatura della sua gomma anteriore. Un errore da parte del team?
"La pressione che abbiamo impostato era sicuramente corretta, perché era più o meno quella che avevamo ieri nella Sprint - ha sottolineato Dall’Igna - Il fatto è che oggi la temperatura è cresciuta un po' meno rispetto a quello che ci saremmo aspettati, anche rispetto al margine che ci teniamo normalmente per fare la gara. Noi abbiamo un software che dovrebbe permettere ai piloti di non fare conti durante la gara, quindi suggeriamo al pilota i comportamenti da tenere in gara, anche per gestire le possibilità che possono emergere durante una corsa complicata".

Marquez comunque oggi ha volato fuori dai radar.
"Io credo che Marc abbia già la moto in mano e sappia già cosa fare - ha riconosciuto l’ingegnere veneto - Diciamo che qua sicuramente aveva del margine rispetto agli altri e devo dire che fare tutta la gara ad un metro dal pilota davanti, in queste condizioni, anche dal punto di vista fisico è estremamente impegnativo, perché le temperature della moto sono andate veramente molto alte. Questo è un segno che Marc è molto a posto anche dal punto di vista fisico. Per vari motivi, credo anche che Pecco abbia del margine di miglioramento e mi aspetto che lo tiri fuori durante le prossime gare. Marc ha avuto sicuramente dei test più facili, sono stati più tormentati invece quelli di Pecco e questo può giustificare il fatto che lui abbia un po' di ritardo nella preparazione delle gare”.

Se l’anno scorso si è discusso molto della differenza fra la GP23 e la GP24, quest’anno sta tenendo banco il fatto che Ducati abbia deciso di partire con una GP24 evoluta. Una GP24.9, si dice.
 "C'è ovviamente una differenza in alcuni particolari tra le moto factory e quelle satellite - ha riconosciuto Gigi -Sicuramente abbiamo in programma degli altri sviluppi, che però proveremo al test di Jerez, quindi le prossime quattro gare le faremo più o meno con questa configurazione, con solamente qualche dettaglio evolutivo”, ha concluso.

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