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MotoGP, Bagnaia: "Sempre gli stessi problemi nella Sprint, l'importante era finirla"

"Alex e Marc Marquez sono stati più veloci di me. Con il serbatoio più piccolo cambia il bilanciamento della moto e, se non parto davanti, fatico. La gomma dura? È finita presto"

MotoGP: Bagnaia:

Sono soddisfatto al 60%” il bilancio di Pecco Bagnaia dopo la prima Sprint in Thailandia. Ha portato a casa la medaglia di bronzo, quella del terzo posto, e proprio non riesce a capire se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. I due fratelli Marquez sono stati più veloci di lui - e lo ammette - ma il punto principale è che nella gara corta non riesce (quasi) mai ad esprimersi al meglio.

Il discorso è sempre un po’ lo stesso: nelle Sprint ho sempre delle difficoltà a fare quello che mi riesce nelle gare lunghe  - la spiegazione di Bagnaia - Il motivo è un aspetto tecnico, usiamo un serbatoio diverso, più piccolo, e la moto ha un bilanciamento diverso. Stiamo provando a trovare una soluzione, ma non è facile. Soprattutto nei primi giri faccio fatica a spingere nello stesso modo se non sono davanti a tutti, quando seguo qualcuno non riesco a frenare forte, a inserire la moto velocemente in curva e perdo finché non arrivo a un secondo da chi mi precede e poi rimango lì”.

Come oggi.
È stata tosta perché, nonostante avessi scelto la dura, ho finito la gomma anteriore molto presto. Non so perché, bisogna analizzare la situazione, ma intanto oggi sono salito sul podio nonostante mi trovassi in una situazione non troppo comoda. Sappiamo che domani mi troverò meglio”.

Se potessi tornare indietro faresti un’altra scelta.
“Non avrei scelto comunque la dura, il punto è che loro due sono andati più forte di me. Sono partiti meglio, poi il gap è rimasto lo stesso, a me è mancato lo spunto iniziale e non mi aspettavo il  calo gomma dura, avvertivo molti movimenti nelle curve a destra, devo analizzare i dati. Cercheremo di risolvere questi problemi per domani, altrimenti userò la morbida”.

Ti sei accontentato?
In una situazione come quella di oggi bisogna arrivare alla fine, lo scorso anno è servito per farmi capire che non bisognava esagerare”.

Ti immaginavi un inizio di campionato del genere?
Me lo aspettavo perché qui Marc era stato molto veloce lo scorso anno, ma ero caduto in gara e nella Sprint partiva indietro. Questa non è una pista in cui mi trovo estremamente bene, quindi pensavo che avrei fatto un po’ di fatica, anche se poi qui i risultati sono sempre venuti fuori. Nel 2024 avevo vinto sul bagnato, vediamo domani, bisognerà essere pronti”.

Nessuna sorpresa, quindi?
Mi ha impressionato Ogura, la sua prestazione è incredibile”.

E il caldo?
Mi ricordo il venerdì del GP dell’India, lì era stato peggio. Qui è la moto che scotta, senti il calore sulle braccia, ma è così per tutti e siamo allenati. Certo, iniziare il campionato con queste temperature è un test molto intenso”.

Photo © Pier Luca Brunetti

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