Bagnaia ha visto il suo turno di prequalifiche rovinato dall’amico Morbidelli, Marquez invece è stato battuto dal fratello Alex. Logicamente Marc non se fa troppi un cruccio, i 52 millesimi di secondo rimediati sono un’inezia e l’importante è essere partito con il piede giusto. Al momento, lo spagnolo del team ufficiale Ducati è quello che sembra avere più frecce al proprio arco, anche se il diretto interessato preferisce andare con i piedi di piombo.
“Come ad Aragon lo scorso anno? No, lì avevo quasi 6 decimi di vantaggio dal secondo, ma la cosa più importante per me era iniziare con le stesse sensazioni dei test e così è stato dalla prima uscita - le sue parole - Poi nel pomeriggio, con più caldo, è stato più complicato, ma capito come cambiare un po’ il setting della moto per il time attack e mi sono sentito bene, a mio agio. Sono 2°, ma davanti c’è mio fratello quindi posso essere contento lo stesso” chiude con una risata.
Non ti scoccia essere stato battuto per così poco?
“Fa molto meno male quando c’è Alex davanti, direi il 90 % in meno (ride) È venerdì e l’importante è guardare il passo e credo che io e Pecco siamo quelli con il ritmo migliore, poi c’è mio fratello e anche Bezzecchi non è messo male. Vedremo domani, bisognerà stare nelle prime due file per fare una buona Sprint e una buona gara”.
Sei stupito dal 13° tempo di Bagnaia?
Se guardi i cronologici, nel pomeriggio ha girato bene, aveva un buon ritmo con la gomma usata. Logicamente guarderò i suoi dati per capire cosa fa meglio di me. Ha avuto sfortuna con le bandiere gialle e con Morbidelli, sono cose che capitano, domani me lo aspetto in prima fila”.
Dicevi che Alex è vicino a voi.
“Sono contento per lui, sta guidando benissimo, già nell’inverno. Non penso che questa sarà l’ultima volta che mi batterà quest’anno, è veloce e me lo aspetto lottare per il podio e, perché no, magari per qualche vittoria”.
Guidate la stessa moto?
“Da quello che ho capito, ma Tardozzi e Dall’Igna forse potranno rispondervi meglio, in questo momento guidiamo tutti la stessa moto. Naturalmente, il team ufficiale introdurrà delle novità nel corso della stagione, ma per queste prime gare tutte le Desmosedici sono molto, molto simili”.
Oggi c’è stato qualcuno o qualcosa che ti ha sorpeso?
“Non ho avuto particolari sorprese. Lo era stato mio fratello nei test, ma ora non lo è più. Ci sono 3 Aprilia nei primi 10, significa che i rivali stanno lavorando e si stanno avvicinando, quindi dobbiamo continuare a spingere. La cosa più importante, però, è che la Ducati è ancora davanti”.
C’è ancora lavoro da fare domani?
“Non abbiamo molto margine perché abbiamo già fatto 200 giri qui nei test. Al mattino abbiamo subito iniziato a girare in 1’29” basso, non è il modo normale in cui si lavoro in un fine settimana di gara”.
Inizia la terza stagione con la gara sprint, come è cambiato il fine settimana dalla sua introduzione?
"Parlando delle condizioni dei piloti, è più stressante, specialmente il sabato. Domani il programma è molto intenso, ci sono la qualifica, la Sprint, gli incontri con la stampa e con i tifosi, devi gestire bene tutte queste cose o rischi di arrivare svuotato ancora prima di fare la gara di domenica”.