Nonostante una scivolata a fine giornata, Marco Bezzecchi è riuscito a chiudere il venerdì mettendosi in tasca la Q2, grazie al quarto tempo siglato nelle FP2. Una conferma di quell’ottimo adattamento all’Aprilia RS-GP, che il pilota romagnolo aveva già mostrato nel corso dei test invernali e che ha permesso alla Casa di Noale di mettere in archivio il venerdì del GP della Thailandia con ben tre moto in Top 10.
“È stata una giornata positiva. Calda, ma ce lo aspettavamo qui in Thailandia. Anche se devo dire che la temperatura è un po’ più alta rispetto ai test, sia alla mattina che al pomeriggio e questo ha un po’ cambiato le condizioni della pista. Però mi sono trovato bene, anche perché abbiamo fatto qualche piccolo cambiamento per cercare di andare incontro alle condizioni del tracciato, che è meno gommato rispetto ai test. Ho anche dovuto cambiare qualcosa nella mia guida per provare ad adattarmi, ma sono abbastanza soddisfatto - ha raccontato Bezzecchi a fine giornata - Sono incappato in una piccola scivolata, perché ho cercato di fare qualcosa in più. Era la prima volta che rischiavo così, ma ho deciso di provarci comunque perché secondo me valeva la pena farlo in questo turno. Credo fosse possibile evitare la caduta, ma era la prima volta che avvertivo un movimento simile in frenata, non sapevo cosa fare, e ho cercato di inserire comunque la moto. Ho commesso un piccolo errore, ma in generale è stata una giornata positiva. Nel complesso, la fiducia in sella c’è, per cui spero di migliorare domani”.
Un venerdì positivo non soltanto per Marco ma per tutta l’Aprilia, che ha piazzato in Q2 anche i due portacolori del team Trackhouse, Raul Fernandez e Ai Ogura.
“Sono felice per me e Raul e per l’azienda, perché hanno lavorato tanto durante l’inverno. Dobbiamo continuare in questa maniera e, anche se facciamo ancora un po’ di fatica in alcuni punti, si tratta comunque di una cosa positiva - ha commentato il 26enne - Dobbiamo goderci questo momento e lavorare ancora di più domani”.
Anche alla luce del risultato odierno, l’Aprilia RS-GP sembra aver fatto progressi sul qulle piste Stop&Go, che l’hanno sempre messa in difficoltà.
“C’è ancora un po’ da lavorare, ma a me la moto piace. Ha come caratteristica principale un grandissimo anteriore, che è proprio l’aspetto che mi ha colpito già da Barcellona, quando l’ho provata la prima volta. Il posteriore della moto è un po’ più ballerino rispetto a quanto ero abituato, ma siamo riusciti a migliorarlo molto a livello di trazione e adesso la moto è molto più stabile - ha spiegato Bezzecchi - La differenza si avverte soprattutto in frenata, che è un’area dove abbiamo avuto modo di lavorare un po’ su questa pista, che ha molte staccate. Secondo me abbiamo fatto dei passi avanti, anche se dobbiamo ancora trovare una soluzione per rendere la moto più fluida in qualunque tipo di staccata. Vedremo nel corso del weekend”.
Tra le aree in cui la moto veneta sembra cominciare a comportarsi egregiamente ci sono anche le partenze.
“Le prove di partenza sono andate bene, la moto è andata bene e anche i dispositivi funzionano molto bene” ha detto Marco, prima di parlare di come ha trovato la moto sotto al sole cocente della Thailandia: “Come mi sento? Davvero fresco! Sto scherzando, ovviamente non so come fosse la moto negli ultimi anni, posso dire che rispetto a ciò che guidavo io in passato è calda, ma la situazione non è critica. Fortunatamente, mi sento bene a fisicamente e il caldo è una condizione normale in Thailandia. Non direi che questa moto è più fisica delle altre, perché non lo è. Bisogna semplicemente guidare in modo diverso e quindi si usano muscoli diversi o in momenti differenti, ma tutte le MotoGP sono piuttosto fisiche”.
Il pilota Aprilia ha poi espresso il suo parere sui valori in campo questo fine settimana.
“Non saprei, devo ancora guardare il passo di tutti quanti. Ovviamente, però, credo che Marc Marquez sia il più veloce in questo momento e anche Alex è andato molto bene in tutti i test invernali, oggi ha fatto un bel tempo, e quindi penso che anche lui sarà velocissimo. Da Marquez in poi sono tutti molto forti, ma lui sembra essere quello che ha qualche decimino in più degli altri - ha osservato - Diciamo che il mio obiettivo è quello di fare meglio di oggi. Poi vedremo cosa riuscirò a fare”.
Un’incognita, per quanto riguarda le prime due gare dell’anno, è rappresentata anche dall’usura degli pneumatici.
“Nei test ho girato soprattutto sulla distanza della Sprint, sia in Malesia che qui. L’usura delle gomme alla fine dipende sempre tanto dalle condizioni, quindi il degrado che abbiamo avuto oggi era diverso da quello dei test - ha commentato il riminese - Oggi sono andato un po’ più piano rispetto ai collaudi, girando più sull’1’30 basso che sull’1’29” alto. Domani mattina vorrei riprovare la media al posteriore per vedere come va. Purtroppo, dovendo fare il time attack per passare in Q2 c’è poco tempo per lavorare, però vedremo domani”.