Tu sei qui

MotoGP, Zarco: "L'influenza di Albesiano? ci vuole tempo per cambiare metodo di lavoro"

"L'influenza europea in un team giapponese? Per Yamaha è stato così grazie all'arrivo di Bartolini un anno fa, per noi questo processo non c'è ancora stato. Mi sono confrontato e abbiamo sensazioni simili, è rimasto impressionato dal nostro potenziale, quando sapremo sfruttarlo torneremo a brillare"

MotoGP: Zarco:

Lo sviluppo in casa Honda procede a ritmi serrati. Terminati i test, anche per Johann Zarco la Thailandia sarà il primo terreno di prova per osservare se il duro lavoro di sviluppo di questi mesi abbia prodotto dei risultati. Il pilota del team LCR pone quindi l'accento sulle tempistiche di questi miglioramenti. L'arrivo di Albesiano in particolare potrà avere un impatto decisivo sulla direzione da intraprendere, ma è ancora presto per dirlo. Sulle proprie aspettative resta fiducioso, l'aver svolto i test sullo stesso circuito è un vantaggio che il francese ha tutta l'intenzione di cogliere.

"Mi sento pronto ad affrontare la stagione, farlo dopo aver condotto i test qui è ancora meglio - esordisce il pilota francese - tutto è già pronto quindi l'obiettivo sarà cercare di conquistare direttamente la Q2 e migliorare le qualifiche per poter fare meglio in gara. Pensiamo sia un obiettivo raggiungibile e vedrò di fare del mio meglio. La fine dei test è stata difficile per me negli ultimi giorni, non sono riuscito a dare la performance che avrei voluto, ma la quantità di giri che ho fatto ci ha dato delle buone informazioni per lo sviluppo. Con un buon setup avremo tutte le carte per poter sfruttare al meglio il potenziale di questa moto".

Avete già una base pronta da utilizzare sin dai primi turni di libere?
"Si, per questo motivo potremo giocare di più col setup. Pensavo di poterlo fare già ai test ma avevamo molte parti da provare come priorità e non c'è stata la possibilità. Avendo già una buona base questo renderà il lavoro più facile in questo weekend di gara".

In passato Luca Marini ha sottolineato come spesso si doveva sacrificare il venerdì per trovare un buon setup. E' ancora così o sarà diverso quest'anno?
"La scorsa stagione è stata difficile è vero, anche se personalmente non ho mai avuto quella sensazione. Si può comunque ottenere una buona performance anche quando non si ha la stabilità. A fine stagione abbiamo raggiunto una buona stabilità ed almeno per quanto mi riguarda ho ottenuto dei risultati migliori che in passato. Ora con un anno di esperienza e tutto il lavoro svolto durante i test, sento di poter affrontare la stagione con risultati migliori rispetto a quelli che ho ottenuto agli inizi dello scorso campionato".

Parlando con Miller, si è sottolineata l'influenza europea in un team giapponese. Con l'arrivo di Albesiano è così anche per Honda?
"Penso non ancora, ci vuole tempo per cambiare un metodo di lavoro. Per Yamaha è stato così grazie all'arrivo di Max Bartolini da più di un anno. Per questo motivo Jack ha avuto queste sensazioni, venendo da Ducati. Per noi invece si tratta di alcuni mesi e questo processo non c'è ancora stato".

Hai avuto modo di confrontarti con Romano Albesiano? Pensi che abbia già le idee chiare sulla direzione da intraprendere?
"Ci siamo confrontati ma non siamo entrati troppo nei dettagli tecnici. Le sue sensazioni sono simili alle mie, è rimasto impressionato dal potenziale della Honda e da tutto ciò che abbiamo da offrire, e quando saremo in grado di usare tutto ciò al massimo torneremo a brillare".

Il tuo pacchetto sarà lo stesso del team ufficiale?
"Di norma è così, perchè stiamo affrontando lo sviluppo assieme. Lo scorso anno avevamo alcune differenze perchè era una scelta dei piloti, lo stesso potrà succedere in questa stagione, ma per l'inizio del campionato saremo tutti allo stesso livello, e parlandone coi tecnici ne ho avuto la conferma".
 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy