di Lello Vaccaro
Grazie a una tregua del meteo riesco finalmente a svolgere il test dedicato alla QJ Motor SRT 700 X, è la versione con cerchi tubeless a raggi 19''-17'', mentre la SRT 700 ha 17''-17'' sempre a raggi. Un'altra interessante proposta nel segmento crossover che arriva dal colosso cinese ed è un incontro che si rinnova tra me e la 700 X. L’avevo provata qualche mese fa autonomamente perchè era tanta la curiosità di capire i contenuti di questa moto, che è arrivata sul mercato ricca di elementi di pregio.
Soprattutto per il prezzo a cui si propone, che allora mi sembrava incredibile ma adesso questa moto deve farsi spazio tra le tante offerte che stanno arrivando dalla "grande muraglia". Salire sulla SRT 700 X è un pò come sedersi su una comoda poltroncina, hai le gambe quasi distese vista la posizione avanzata delle pedane (forse troppo) e a quel punto afferri manubrio e serbatoio in modo talmente naturale che non vedi l'ora di capire come andrà tutto il resto.
PROVA QJ MOTOR SRT 700 X: MOTORE MAPPATO AD HOC PER L'UTILIZZO URBAN E TOURING
Avviato il bicilindrico parallelo fronte marcia da 698 cm3 Euro 5+ con 8 valvole sei colpito dalla piacevole sensazione che ti regala il sound del terminale di scarico. Finalmente un po' di sano rumore che viene fuori a colpi di gas. Tiri la leva di una frizione morbida e leggera, innesti la marcia di un cambio da affinare tra le prime due marce e si va. Il motore ti spiega subito che sarà una esperienza di guida che definirei equilibrata ma non per questo poco interessante. L'erogazione è studiata in modo lineare ai bassi giri per ammorbidire il più possibile effetti on/off e ti accompagna fino ai medi con la stessa progressione, fino ad arrivare alla soglia dei 6-7000 giri dove mostra un po' di carattere arrembante. Poi si arriva agli 8.000 dove c'è il picco di potenza ed è qui che si esaurisce la spinta.
Niente male per una moto che infondo sarà utilizzata per lo più da un utente medio, alle prime armi o motociclista di ritorno, che potrà svolgere i suoi lunghi viaggi ma anche spostarsi quotidianamente in città. Parliamo comunque di una potenza massima che arriva a 72 cavalli a 8.000 giri/minuto e 67 Nm di coppia a 6.000 giri/minuto, il tutto per un peso di 240 Kg in marcia, tutti dati dichiarati dalla casa.
PROVA QJ MOTOR SRT 700 X: PERFETTA NELLA GUIDA IN SURPLACE
La QJ SRT 700 X dà il meglio di sé nella guida turistica, dove offre una buona protezione aerodinamica per corpo e gambe, il plexiglass è fisso e non regolabile e il serbatoio da 19,5 litri si allarga leggermente verso i lati, coprendo al meglio le gambe. La distanza dal manubrio è ben studiata e nel complesso direi che il controllo della moto è totale se non fosse come accennato in precedenza per la posizione delle gambe un pò troppo avanzata. Sarà di certo comoda nelle lunghe percorrenze ma inficerà la guida più sportiva, diversamente una posizione leggermente arretrata avrebbe offerto più spinta sulle pedane e maggior controllo con le gambe ma tant'è. Resta il gusto di guidare una moto pastosa e con il motore sempre presente, tanto che in alcune circostanze nel misto e in salita potevo riprendere dai 30 km/h con la quarta marcia.
Si può anche alzare il ritmo e contare sulla frenata Brembo, che stringe su 2 dischi da 320 anteriori e 260 mm posteriori, garantiscono il giusto controllo della frenata quando il peso della moto si fa sentire in staccata. Avremo un leggero trasferimento di carico ma non un affondamento fastidioso, in percorrenza con il gas in mano la moto tende a sedersi e ad allargare la traiettoria ma sarà facile riprenderla e raggiungere il punto di corda che si era impostato. Dopotutto la SRT 700 X non nasce per questo utilizzo così aggressivo ma ogni tanto si concede.
PROVA QJ MOTOR SRT 700 X: ASSETTO MORBIDO, CONFORTEVOLE E REGOLABILE
Al telaio in tubi in acciaio e forcellone in alluminio è associata una forcella Marzocchi con steli rovesciati da 41 mm regolabile in precarico ed estensione. Le stesse regolazioni che si potranno effettuare sul monoammortizzatore posteriore e tutto il comparto di serie propone un setup molto morbido, eppure con una buona velocità di ritorno. Te ne accorgi se sei in città su pavé e sanpietrini quando anche accelerando ti ritrovi a galleggiare mentre sotto di te tutto lavora velocemente per offrire assorbimento e trazione che occorrono.
Per questo sono convinto che la SRT 700 X sia più che una crossover e cioè una moto che si rivela comoda anche nell'utilizzo quotidiano, proprio per le sue caratteristiche di assorbimento sui fondi distrutti, che rendono la vita di schiena e vertebre più agevole se messi alla prova tutti i giorni. La sella è alta 825 mm da terra, un valore medio che darà a tutti la possibilità di raggiungere velocemente il suolo con i piedi. Sono accettabili anche gli ingombri, certo non si potrà sfilare nel traffico come uno scooterino ma poco importa se poi la sera mi ritrovo senza mal di schiena.
PROVA QJ MOTOR SRT 700 X: RIFLESSIONI ESTETICHE E CONFORT PASSEGGERO
Mi ha colpito la cura e la semplicità con cui è stata realizzata la plancia anteriore che ingloba il TFT da 5'' (più grande ci starebbe meglio). Non ci sono cavità, fori, tubi e cavi a vista e questo è sempre piacevole da vedere, anzi da non vedere. Abbiamo luci full led sia sul frontale a forma di maschera da supereroe che al posteriore. Ci sono grandi e comode pedane e il passeggero avrà un ottimo inserimento grazie alla sella larga e ben imbottita, collocata in una posizione non molto sovraesposta rispetto al pilota. Ma soprattutto non avrà molto alte le ginocchia, vista la giusta distanza tra asse di seduta e pedane.
Poi ci sono le sempre più discusse barre a protezione delle carene con le curve ai lati estremi che dovrebbero avere la funzione, in caso di appoggio della moto a terra, di contenere si l'impatto della carena ma anche quello di non superare quell'inclinazione oltre la quale sarebbe più complessa l'operazione di sollevamento.
PROVA QJ MOTOR SRT 700 X: ALLESTIMENTO E PREZZI
QJ Motor ha il pregio di dotare di serie le sue moto di diversi elementi che spesso non troviamo sui concorrenti, che poi costano anche di più. Sulla SRT 700 X troviamo innanzitutto sella e manopole riscaldabili, blocchetti retroilluminati, presa USB, connettività bluetooth, il controllo della pressione degli pneumatici, i paramani, cavalletto centrale e il tris di valigie in alluminio. Il tutto per un prezzo di listino che non supera i 7.490 Euro f.c. con 3 anni di garanzia. Se il cerchio anteriore da 19’’ spaventa si può sempre optare per la versione SRT 700 che come detto all’inizio equipaggia una ruota da 17’’ sempre tubeless a raggi, che con le stesse dotazioni della X arriva al costo di 7.250 Euro f.c.