In un weekend australiano tutto appannaggio di Bulega, Andrea Iannone si è comunque messo in evidenza conquistando il secondo posto nella Superpole Race e poi chiudendo sul terzo gradino del podio in Gara 2. Un risultato decisamente positivo dopo le problematiche a livello gomme patite sabato.
“Ieri non ho potuto farci niente. A volte le cose non girano come devono. Può succedere a chiunque. L’anno scorso Nicolò si stava giocando il Mondiale e ad Aragon è successo quel che è successo. Speriamo non accada più in momenti cruciali come una gara e poi per il resto cercheremo di gestire tutto nel migliore dei modi”, ha analizzato il suo fine settimana a Phillip Island.
“Oggi mi sono rifatto. Diciamo che siamo arrivati un po’ impiccati dato che abbiamo dovuto cambiare moto tra la Superpole Race e Gara 2. Le incertezze non ci sarebbero dovute essere, al contrario saremmo dovuti arrivare in griglia sereni e rilassati, oltre che pronti. Abbiamo provato a sistemare alcune cose durante il fine settimana, ma dobbiamo ancora migliorare. Mi auguro non sia già troppo tardi”, ha puntualizzato.
“Abbiamo terminato vicino agli ufficiali, ciò significa che abbiamo fatto il nostro dovere. E’ chiaro che ogni pilota vorrebbe vincere, tuttavia occorre essere onesti con sé stessi e umili come squadra, per cui sappiamo che ci saranno delle corse in cui potremo dire la nostra e dovremo sfruttare l’occasione, altre meno. Penso che qui abbiamo ottenuto il massimo. Certo alcune cose potevano essere fatte diversamente, ma va bene così. E’ un terzo posto che accetto perché comunque, nonostante alcuni problemini mi sono sentito abbastanza a mio agio nel pomeriggio diversamente da quanto avvenuto al mattino”, la sua riflessione.
Parlando invece del tentativo di sorpasso un po’ troppo garibaldino da parte di Razgatlioglu, l’abruzzese ha confidato: “Toprak è un campione e lo stimo, però le corse non si decidono al primo giro. Se fossi partito una casella più avanti mi sarei trovato in quel punto in posizione avanzata e forse adesso non sarei qui a raccontare questa storia e neppure avrei potuto fare Gara 2. Questo non possiamo permettercelo. Capisco che tutti abbiano voglia di vincere, ma è giusto essere lucidi. Chiaramente non è stata una manovra voluta, comunque bisogna fare attenzione”.
Infine, alla domanda se vada via dagli Antipodi più o meno sorridente rispetto allo scorso campionato ha concluso: “Quest’anno vado via più soddisfatto in quanto abbiamo migliorato il risultato ottenuto e questo è il nostro obiettivo al momento. Usciamo da qui con più punti e costanza e questo è fondamentale”.