Tu sei qui

SBK, Rea: "Valuterò se farmi operare, non conosco ancora i tempi di recupero"

"Avevo appena montato le gomme nuove e stavo effettuando il giro lanciato quando ho avvertito una spinta. Sono devastato, ma sarebbe potuta finire peggio se la moto mi avesse colpito in un altro punto rispetto al piede"

SBK: Rea:

E’ un Jonathan Rea amareggiato e deluso quello che ha raccontato quanto gli è accaduto lunedì nel corso della prima giornata di test sul circuito di Phillip Island, sede dell’avvio di stagione della SBK il prossimo fine settimana. Il pilota Yamaha stava affrontando l’ultima parte del turno mattutino quando alla curva 2 è finito in terra. Dapprima portato al Centro Medico del tracciato e quindi all’ospedale di Cowes, gli sono state riscontrate delle fratture multiple al piede sinistro, ragion per cui sarà costretto a saltare il round iniziale del campionato.

Stava andando molto bene – ha dichiarato quasi incredulo per quanto gli è capitato -  Avevo portato a termine il programma previsto, la moto aveva fatto progressi, ero stato veloce e non avevo avuto problemi. All’inizio ero addirittura tra i primi quattro/cinque del gruppo, poi  nell’ultima ventina di minuti ho deciso di mettere le gomme nuove, ma al primo giro lanciato ho perso il posteriore, il controllo di trazione si è attivato ed è come se avessi ricevuto una spinta che mi ha fatto cadere”.

L’atterraggio in sé non è stato violento, però la moto mi ha colpito il piede – ha proseguito il racconto -  Adesso mi dovrò consultare con qualche specialista per capire se sia necessario l’intervento e quanto tempo ci vorrà per il recupero. Diciamo che mi sarebbe potuta andare anche peggio se ad esempio la R1 mi fosse caduta sul petto. Come detto ora dovrò soltanto cercare di riprendermi per tornare più forte di prima. Il mio approccio è di andare avanti giorno per giorno senza fare piani, oltre a confrontarmi con degli esperti, sebbene guardando le immagini della radiografia non serva un dottore per individuare la frattura. Sono davvero distrutto”, ha concluso.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy