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SBK, Iannone: “Ispirarmi al titolo di Martin? Pramac era un team ufficiale”

“Non cerco scuse, ma non si può fare un paragone, noi siamo una squadra satellite. Abbiamo una buona base ma con qualche problema, non siamo riusciti a provare tutto”

SBK: Iannone: “Ispirarmi al titolo di Martin? Pramac era un team ufficiale”

Dopo aver chiuso il lunedì alle spalle del solo Nicolò Bulega, Andrea Iannone si è preso il secondo posto della classifica di giornata anche in questo martedì di test a Phillip Island, che ha visto la sessione pomeridiana condizionata da uno scroscio di pioggia. Non proprio la giornata che avrebbe voluto il pilota abruzzese, che cerca però di guardare il bicchiere mezzo pieno in vista dell’inizio di stagione. “Non so perché ma quest’anno il due è un numero magico, anche se il secondo classificato è il primo dei perdenti - ha commentato Andrea a fine giornata - Non so se sia un bene o meno, in ogni caso siamo positivi e pensiamo di poter migliorare”.

Pur avendo conquistato una doppia piazza d’onore, il portacolori Go Eleven non può ritenersi del tutto soddisfatto per come sono andati questi due giorni di test

“Non sono soddisfatto, perché ieri abbiamo commesso molti errori, abbiamo avuto molti problemi nel box e abbiamo praticamente perso tutto il giorno. Oggi invece abbiamo lavorato bene e abbiamo migliorato qualcosina sulla moto, quindi sono contento. Anche se avevamo bisogno di questo pomeriggio per provare le ultime idee che avevamo in mente e invece abbiamo perso anche questa sessione per via di 20 minuti di pioggia - ha osservato - Non siamo fortunati con il meteo, perché a Portimao non ho girato per due giorni, mentre nell’ultima giornata a Jerez era stato bagnato. Quest’anno non mi è stato possibile provare ciò che avrei voluto”.

In riferimento ai problemi avuti ieri Iannone ha aggiunto: “Adesso va tutto bene. Ieri avevamo due moto nuove ed essendo tutto nuovo abbiamo avuto dei problemi con le valvole, lo scarico e questo genere di cose. Cose stupide, che però ci hanno fatto perdere un sacco di tempo per cambiare tutto”.

Il ducatista è preoccupato per il tempo perso durante questi test, ma prova comunque a guardare il lato positivo di giornata. Ossia, il fatto di aver centrato il secondo riferimento senza cercare il tempo.

La verità è che non ho nemmeno montato la gomma da qualifica, né ieri né oggi, e in molti l’hanno provata. Queste sono tutte cose che, da un lato sono positive, ma dall’altro lato significano che non hai esperienza, non hai provato, e non sai cosa aspettarti. Se si perde tempo, poi si pagano molte cose - ha osservato - Non abbiamo montato la gomma da tempo per nasconderci, ma perché non avevamo il tempo per farlo. Quindi non sono del tutto contento, perché non siamo riusciti a provare tante cose che avevamo in testa di provare e che non sappiamo se vadano nella direzione giusta oppure no. Abbiamo alcune idee, ma non possiamo partire al venerdì con le idee che abbiamo per migliorare alcuni aspetti, perché sarebbe troppo rischioso. Abbiamo una base più o meno buona con dei problemi. Per questo sarebbe stato interessante provare alcune cose. Non ci siamo riusciti, ma c’è comunque di peggio: preferisco essere Iannone che uno dei gli ultimi cinque della classifica. Devo guardare il bicchiere mezzo pieno”.

Cosa manca ancora ad Andrea per sentirsi perfettamente a suo agio in sella alla Panigale V4R?

Non è che non mi sento a mio agio, sento che possiamo essere più competitivi sistemando alcuni aspetti. Finora siamo riusciti a lavorare abbastanza bene nel box, quindi vedremo” ha puntualizzato l’abruzzese, che non vuole sbilanciarsi troppo sul fatto di avere più chance rispetto al 2024 per lottare costantemente per le prime posizioni: “Al momento, in media, sta andando un po’ meglio, ma non saprei. Fare sempre secondo sarebbe perfetto”. 

Nemmeno pensare che Jorge Martin sia riuscito a laurearsi campione della MotoGP con una squadra satellite sembra dare a Iannone più fiducia nel fatto di poter ripetere l’impresa in Superbike.

“Alla fine cambiava lo sponsor, ma si trattava pur sempre di un team ufficiale Ducati. Martin ha sempre avuto il supporto ufficiale e si è meritato il campionato, perché è sempre stato veloce e ha commesso meno errori. Ma secondo me non possiamo davvero fare un paragone, perché lì la struttura era paritaria, mentre noi siamo un vero team privato - ha sottolineato - Non sto cercando scuse, però c’era mezza Ducati che lavorava all’interno del team Pramac: i box erano uniti e si trattava di un team supportato da Ducati a tutti gli effetti. Mentre noi quest’anno, adesso perlomeno, abbiamo solo Simone Toso che è un elettronico Ducati, che sta dando una mano al nostro nuovo elettronico a fare esperienza”.

The Maniac tiene basse le aspettative e non vuole porsi obiettivi troppo ambiziosi per questo inizio di campionato. 

“La nostra ambizione è lottare per il titolo? Io non l’ho mai detto. Un pilota vuole sempre vincere altrimenti non correrebbe nemmeno, farebbe altro nella vita, ma bisogna essere realisti: secondo me partiremo più o meno dallo stesso livello e sarà importante il modo in cui reagiremo, la nostra bravura nello sfruttare i turni che abbiamo e quanto arriveremo pronti a Gara 1 - ha affermato - Certo è che se guardiamo il modo in cui abbiamo sfruttato questi due giorni di test, io avrò fatto fatto  forse 60 giri in due giornate e gli altri in un solo giorno. Abbiamo usato il tempo peggio degli altri e con questi riferimenti non possiamo ambire a vincere un Campionato del Mondo. Però nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato. Partiamo tutti da zero, abbiamo obiettivi importanti e cercheremo di fare del nostro meglio per migliorare rispetto allo scorso anno”. 

L’alfiere Go Eleven si è poi espresso sulla possibilità che le gomme possano reggere i 20 giri delle due gare lunghe: “Credo che la Pirelli abbia fatto un ottimo lavoro e gli pneumatici sono più resistenti rispetto allo scorso anno. Quindi, penso che ci sia la possibilità di correre tutta la gara con le stesse gomme senza problemi”.

Infine, un’ultima battuta su Sanremo: “Con il fuso orario è stato difficile guardarlo, quindi l’ho seguito poco. Ma la mia fidanzata (Elodie, ndr), ovviamente, l’ho sempre guardata”.

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