Il divario dall’imprendibile Nicolò Bulega si avvicina al mezzo secondo, ciò nonostante Danilo Petrucci ha chiuso le prove generali in Australia con il sorriso, non tanto per il terzo posto artigliato questo martedì, quanto per la consapevolezza di essere pronto sotto ogni punto di vista all’avvio di stagione previsto nel weekend sempre sul tracciato di Phillip Island.
“Sono contento di questi due giorni perché ero abbastanza preoccupato. Gli ultimi mesi sono stati tosti – dice al termine della giornata - Avevo cominciato ad allenarmi prima della Dakar per arrivare preparato per quella gara, come per i test, ma il rally raid è stato più duro di quanto pensassi a livello fisico e mentale. Mi ero trovato a guidare un veicolo per me inedito ed era stato molto stressante, inoltre avevo paura. Per fortuna che a Jerez e Portimao abbiamo provato poco perché ero davvero sfinito. Qui invece ci sono arrivato in condizioni migliori e sin dal primo giro sono stato veloce e spesso in testa. Devo dire che sono contento delle sensazioni. Vedo grande battaglia per il podio, almeno tra cinque o sei piloti, anche se Bulega ha dimostrato da subito di avere una marcia in più”.
Come esci da questa ultima sessione?
“Con la consapevolezza di essere a posto. Già ieri, dopo il secondo run, avevo detto ai ragazzi del team che avremmo potuto chiudere e andare a mangiare a casa. Abbiamo mantenuto l’assetto del 2024 e la moto ha immediatamente funzionato. L’unica cosa che temo è il vento che è sempre un’incognita, ma in questi due giorni mi sono veramente divertito e in sella mi sono sentito molto bene”.
Cosa pensi del cambio gomme che è stato imposto nel weekend australiano?
“E’ rischioso perché prevede delle variabili che non puoi più di tanto controllare e il grip non è quello ideale dello scorso anno. A mio avviso, dodici mesi fa con queste temperature avremmo fatto tranquillamente i 22 giri previsti. Bisognerà vedere quando farà più caldo. Le gomme portate da Pirelli sono un’evoluzione e secondo me tutti i piloti sarebbero arrivati alla fine. Io stesso oggi stavo per fare il giro veloce con uno pneumatico che aveva già 18 tornate alle spalle, ecco perché sono soddisfatto”.
Cosa ti aspetti dal fine settimana?
“Mi aspetto battaglia tra me Iannone, Bautista, Razgatlioglu, le due Bimota e Locatelli. Tra fare decimo e terzo sarà questione di poco, in quanto spezzando la gara in due non devi gestire le gomme e sarà come fare due Sprint. Credo saremo tutti accorpati, per cui basterà rimanere bloccati per non riuscire più a recuperare su quelli davanti. Ci sarà sicuramente grossa bagarre. Personalmente avrei preferito una corsa in solitaria come sembra poter fare Bulega. Ci sarà rissa da bar e sono convinto che verrà fuori una bellissima gara”.
Sei soddisfatto del tuo inverno?
“Sì abbastanza. Abbiamo riproposto i vecchi setup e hanno funzionato più o meno tutti. Diciamo che adesso ho un po’ più fiducia. Nel 2024 me la sono giocata quasi sempre davanti, di conseguenza so cosa aspettarmi. In Gara 1 avevo lottato per la Top 3 e in Gara 2 ero salito sul podio. Complessivamente solo Bulega ha fatto un vero passo avanti, gli altri sono tutti lì. E’ un po’ come Marquez in MotoGP? Sì, Nicolò oggi ha segnato un 1’29”1. Si vede che gli viene facile e penso sia l’unico che possa scappare via”.