Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova. Chissà se Gigi Dall’Igna si è rifatto alla saggezza popolare quando ha deciso di mettere da parte la nuova GP25 per affidarsi alla GP24 per i prossimi due anni. La Desmosedici dello scorso anno è una moto quasi perfetta e gli ingegneri se ne sono accorti quando hanno cercato di migliorarla. Non ci sono riusciti e sia Bagnaia sia Marquez hanno preferito il vecchio modello.
Lo ha ammesso il team manager della Rossa Davide Tardozzi, intervista da motogp.com dopo i test in Thailandia. “La decisione è stata presa e useremo il motore 2024 per le prossime due stagioni. Penso che sia molto difficile migliorare la GP24, ci abbiamo provato, ma alla fine non abbiamo trovato quello che pensavamo e Gigi non ha voluto prendere rischi - ha ammesso - Sarà un grande impegno per i nostri ragazzi a casa preparare i motori per i 3 piloti per la prima gara, ma se Gigi ha preso questa decisione li avremo”.
In questi giorni si è parlato molto del motore 2024, ma la moto che useranno Pecco e Marc sarò praticamente una GP24 anche per le altri parti importanti.
“C’è la reale possibilità che partiremo anche con telaio e aerodinamica 2024, potremmo posticipare ai test Jerez la prova del nuovo materiale che avevamo - ha spiegato Tardozzi - Cosa ci sarà di diverso sulla GP25? Alcuni particolari di elettronica e sospensioni”.
Ducati sembra avere raggiunto già il massimo dall’attuale regolamento, mentre gli avversari potrebbero avere più margine per avvicinarsi.
“Sono contento perché sembra che le concessioni date a Honda e Yamaha stiano funzionando, è stata una buona decisione da parte di Dorna - ha commentato Davide parlando degli avversari - Abbiamo visto che Quartararo sta crescendo, Acosta è lì e sono molto contento per Bezzecchi perché ha fatto un buon lavoro”.
Detto questo, Marquez e Bagnaia rimangono i favoriti.
“Sono assolutamente convinto che i nostri piloti saranno competitivi in ogni gara e per il campionato ma, come ho detto per tutto l’inverno, conosco i nostri rivali - ha messo le mani avanti Tardozzi - Sono molto forti, hanno buoni piloti e hanno bravi ingegneri, molti dei quali arrivano da Ducati. Non li sottovaluto e ci saranno gare in cui non potremo vincere e dovremo fare punti, perché vincere il campionato è più importante che vincere tutte le gare”.