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MotoGP, Raul Fernandez: "Mi sento pronto per iniziare. Ogura? Potrebbe regalare sorprese"

"Dei giorni extra di test non sarebbero serviti, l'incognita resta la mia forma fisica perché il piede non è stato operato e il recupero sarà lungo"

MotoGP: Raul Fernandez:

Dai test di Sepang è tornato a casa anzitempo a seguito della frattura del quinto metacarpo della mano sinistra e due dita del piede sinistro. Raul Fernandez ci ha voluto provare lo stesso e la due giorni di prove generali sul circuito di Buriram l’ha affrontata chiudendo con indicazioni confortanti che fanno ben sperare per l’avvio di stagione.  Ottavo al termine dell’ultimo pomeriggio a disposizione, il pilota della Trackhouse Racing si è definito soddisfatto.

Giovedì ho avvertito molto dolore alle parti fratturate, ma sono contento perché mi sono preparato bene durante l’inverno e di conseguenza la mia muscolatura ha risposto a dovere. Come ho ripetuto diverse volte è positivo essere qui. Diciamo che sono stato fortunato. Era comunque importante esserci per accumulare un po’ di giri e capire il tipo di lavoro che ci attende, anche perché ci sono stati tre innesti nel team e dobbiamo ancora  imparare le metodologie l’uno dell’altro. Cominciare la collaborazione dalla prima gara sarebbe stato complicato”, ha dichiarato l’iberico.

Malgrado una forma fisica ancora non eccezionale, il programma previsto è stato parzialmente mantenuto e con discreti risultati. “Abbiamo provato diverse cose e specialmente lato elettronica abbiamo fatto almeno due/tre passi avanti. Complessivamente ho cercato di comprendere meglio la moto, ma ciò mi ha impedito di fare simulazioni di Sprint Race o di GP, come di tentare il time attack. Effettivamente dal mattino al pomeriggio sono migliorato di un secondo, ma l’obiettivo non era quello. Tutto ha funzionato bene e sono stato contento di aver segnato un buon tempo, ma ciò che conta, a mio avviso, è di aver tenuto un ottimo passo”, ha ammesso.

Qualche giornata in più non sarebbe stata  utile per il 24enne. “Mi sento già pronto, così come lo è anche l’assetto. Chiaramente l’interrogativo è quali saranno le mie condizioni quando torneremo qui, specialmente per quanto concerne la gamba visto che la mano mi preoccupa poco. La speranza è essere al 95% o al 100%. Detto ciò come squadra e come moto siamo preparati - ha proseguito nella sua analisi prima di soffermarsi sul compagno di squadra Ai Ogura, al debutto in MotoGP - Per casualità quando stavo affrontando il mio ultimo giro abbiamo fatto tre curve assieme. Mi sembra stia facendo bene. Potrebbe essere la sorpresa dell’anno”.

Infine il piano per l’avvicinamento al primo weekend del campionato. “Tornerò a casa, cercherò di riposarmi e di recuperare al meglio il piede. I dottori hanno ritenuto inutile l’intervento, per cui ci vorrà più tempo”.

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