Sedicesimo al mattino e sesto al pomeriggio Maverick Vinales ha concluso il suo primo inverno targato KTM con un balzo avanti che non può portare con sé altro che non siano motivazione e ottimismo. Pur consapevole di avere ancora molto da lavorare, il portacolori del team Tech3 ha archiviato il test di Buriram con la sensazioni di essere sulla buona strada per cominciare la stagione con il piede giusto.
"Come ho ripetuto spesso il mio obiettivo adesso è imparare a conoscere la moto e oggi effettivamente abbiamo fatto un gran passo avanti - ha affermato lo spagnolo - Il mio ritmo è migliorato molto e anche su gomme usate sono stato molto competitivo, soprattutto nel confronto diretto con le altre KTM. Sul giro secco, utilizzando uno pneumatico diverso, avrei potuto abbassare il mio riscontro, ma non lo so. Non posso dire dire avere ancora in mano la RC16, devo quindi soltanto spingere, analizzare e interiorizzare tutto quanto appreso".
Quale mescola hai utilizzato per segnare il tempo?
"Soft-soft. La stessa combinazione l’ho adottata per la simulazione di Sprint Race fatta a metà giornata e devo dire che è andata abbastanza bene".
Cosa ti ha consentito di fare un passo avanti?
"Analizzare i dati ieri, individuare di cosa ho bisogno io per andare piu veloce e di cosa necessita la moto per essere competitiva. A mio avviso il suo punto di forza è la frenata, anche se al momento non sono ancora in grado di tirare fuori il massimo da questa area. Anche nel time attack, quando freno, mi manca sempre qualcosa. Finché non troverò la quadra non potrò dare il 100%. Sono comunque convinto che pian piano capirò cosa serve per chiudere il divario e per sfruttare il punto di forza di questa moto".
Le previsioni dicono che fra dieci giorni si toccheranno i 40 °C in Thailandia...
"Se dovesse essere così dovremo correre di notte (ha detto scherzando)".
Cosa diresti facendo un bilancio di queste giornate?
"La KTM è totalmente nuova per me e la devo imparare a conoscere. Oggi sono riuscito migliorare la fase di ingresso curva, a mio avviso il punto di forza di questa moto, tuttavia non sono ancora in grado di tirare fuori il 100% . Ho notato anche una buona risposta in uscita perché ha tanto grip. Nel complesso, quindi, mi sono sentito a mio agio in sella, però per fare un ulteriore passo avanti dovrò capirla maggiormente. Se sulla distanza siamo messi bene, sul giro singolo manco in diversi punti, pur essendomi avvicinato ai migliori rispetto a Sepang".
Oggi hai parlato molto con il boss Aki Ajo e con Mika Kallio...
"Sì, è importante che mi spieghino i segreti della moto, così che io possa integrarli nel mio stile di guida. Non è una questione di fiducia o di crederci. Ci vuole tempo perché di base la moto è veloce. Certo vorrei già conoscerla in toto, però avrei avuto bisogno di altri tre giorni di test. Lo shakedown ci avrebbe aiutato, ma non era possibile".