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MotoGP, Quartararo: "Mi mancano 3 decimi, parto senza obiettivi né aspettative"

"Qua ho sofferto con l'anteriore e sono sorpreso da questa difficoltà, dato che l'ho accusata in curva". Rins: "Purtroppo mi manca il giro secco"

MotoGP: Quartararo:

Nei primi dieci dell’ultima giornata di test c’è una Yamaha, è quella di Fabio Quartararo. Il francese ha infatti agganciato l’ultimo posto disponibile in top ten, accusando 963 millesimi da Marc Marquez sul giro secco.

I problemi sembrano essere i soliti di sempre e il Diablo ne è ben consapevole.

“Abbiamo fatto una simulazione della Sprint, un time attack e penso sia stata una giornata positiva – ha esordito - purtroppo ho faticato con l’anteriore e speriamo di risolvere il tutto in vista del weekend di gara. A Sepang le condizioni erano diverse e mi mancavano tipo 2-3 decimi nel giro secco. Sul passo eravamo invece allo stesso livello della Malesia, ovvero a tre decimi dai migliori. Alla fine questo era quello che mi aspettavo. Mi hanno sorpreso però i limiti all’anteriore emersi”.

Quali sono i pro e i contro emersi?
“Non abbiamo migliorato in trazione come grip, ma in velocità di punta, una cosa che ci mancava. Ci manca però velocità in curva e questo lo soffriamo per via dell’anteriore”

Qual è l’obiettivo per l’inizio del Mondiale?
“Non ho un obiettivo, tantomeno un’aspettativa. Dobbiamo migliorare e pensare che al momento stiamo facendo dei passi avanti. L’obiettivo è quello di essere pronti prima della gara”.

Con le gomme invece?
“Il comportamento è lo stesso dello scorso anno”.

Rins: "non sono contento del giro secco, Fabio è più aggressivo"

A raccogliere le sue parole è Alex Rins, autore del 15° crono a un secondo e tre decimi dalla vetta.
“Il mio bilancio è positivo – ha esordito – sono soddisfatto per il lavoro svolto e per tutto il materiale che abbiamo provato. Sul giro secco invece non sono contento. Ho tra l’altro utilizzato due gomme e non sono riuscito ad arrivare dove volevo, dato che tutti gli altri miglioravano mentre io no. Siamo però pronti per l’inizio del Mondiale, puntando ad avere maggiore costanza”.

In cosa Quartararo fa la differenza?
“La cosa certa, confrontando con Fabio, è che nelle prime 5 curve non perdo nulla, mentre nelle successive fatico. Non so se dipende dall’aggressività, dal grip, dalla trazione o dall’utilizzo del gas. Dobbiamo analizzare e valutare”.

Come vivi l’inizio della stagione?
“Voglio essere tranquillo, perché abbiamo lavorato tanto e penso che possiamo migliorare”.
 

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