Rimane ancora l’ultimo pomeriggio di test invernali sulla pista di Buriram, ma Bezzecchi può già tirare le somme di questo inizio di 2025. “In Thailandia il bilancio è positivo, ma lo era stato anche in Malesia” afferma con sicurezza. Nel suo nuovo ruolo di pilota ufficiale per Aprilia si sente a suo agio e, nonostante l’assenza di Martin per infortunio, è riuscito a portare avanti il lavoro come da programma e ad adattarsi alla RS-GP.
“Mi sono sentito bene sull’Aprilia fin dal primo test a Barcellona - sottolinea Marco - Naturalmente l’adattamento richiede tempo e devo ancora concluderlo in alcune aree, ma è una moto che mi ha dato immediatamente fiducia all’anteriore e questo permette di abituarti bene perché viene tutto più facile. Onestamente, con le gomme nuove sto ancora faticando perché la moto reagisce in modo diverso, quindi il processo non è ancora completato”
Cosa cerchi ancora?
“Questa mattina ho fatto due time attack, ma ho commesso qualche errore. Con gomme nuove, la moto diventa più nervosa e devo capire meglio come guidarla. Non sento di avere ancora tutto sotto controllo, a volte faccio quello a cui ero abituato in passato nella guida. È un aspetto su cui dovrò continuare a lavorare, ma allo stesso tempo sono contento perché abbiamo provato e sviluppato tante cose”.
Sembri soddisfatto.
“È stato un inverno positivo, soprattutto dopo quello che è successo in Malesia. Dopo l’infortunio di Jorge erano tutti preoccupati, compreso io perché era la mia prima volta da pilota ufficiale e non sapevo bene cosa fare. Fortunatamente, mi hanno dato molta fiducia ed è stato positivo per me percepire questo atteggiamento nei miei confronti, mi ha dato motivazione. Sono in un ambiente positivo, è completamente diverso da quello a cui ero abituato, ma ho trovato molte brave persone, non parlo solo di chi lavora in pista, m anche di quelli a casa”.
Come arrivi alla prima gara dell’anno?
"Abbastanza pronto. Io mi sento bene e voglio rifinire gli ultimi dettagli a casa. Ho voglia di correre, mi sono un po’ stufato di fare 3mila giri al giorno nei test”.
Ti sei fatto un’idea chiara dei valori in campo?
“I test sono sempre particolari, è sempre difficile capire il lavoro che sta facendo ogni pilota. Questa mattina quasi tutti hanno fatto il time attack e qualcuno ci riproverà anche più tardi, ma non ci interessa più di tanto, noi dobbiamo guardare a noi stessi per capire tutto quello che abbiamo fatto, analizzare ogni cosa e prepararci per la gara”.
Se la prima gara fosse domani, dove saresti?
“Sono stanco, non la farei! (ride). Con le gomme usate ho tenuto un buon passo, ma è anche vero che non ho provato a fare più di giri di fila e lo farò nel pomeriggio. Sarà un test importante per valutare il comportamento della moto con il consumo degli pneumatici perché in Malesia avevamo riscontrato qualche problematica. Vediamo, fortunatamente la prima gara non è domani (ride)”.
Inizi il campionato in modo molto diverso dal 2024.
“L’anno scorso avevo faticato abbastanza nei test invernali, non ero riuscito a trovare sensazioni positive sulla moto ed ero andato a casa abbastanza preoccupato. Ora vado a casa contento di me stesso per come ho lavorato, mi sono trovato in una situazione complicata e l’ho gestita abbastanza bene. Mi sono divertito a guidare e ho goduto, avevo bisogno di sfogarmi. Sono però consapevole che ci sarà ancora tanto da lavorare”.