Tu sei qui

SBK, Bautista: "Arrivo a Phillip Island senza averci capito molto, tocca lavorare"

"Sia a Jerez che a Portimao la pioggia ed il vento hanno condizionato i test, non ho ritrovato la confidenza che vorrei. Redding? Sulle sue ex moto abbiamo vinto sia io che Toprak, è ossessionato da me. Bimota da tenere d'occhio, Lowes e Bassani velocissimi"

SBK: Bautista:

Alvaro Bautista nel 2025 sarà di nuovo ad un bivio: continuare oppure fermarsi definitivamente? Lo spagnolo non è rimasto contento del suo 2024, condizionato da tanti fattori tra cui una regola sulla zavorra che continua a risultare piuttosto indigesta. Alvaro ha dovuto incassare la sconfitta da Toprak ed anche il suo compagno di squadra, il debuttante nel 2024 Bulega, ha avuto la meglio in classifica. 

Bautista vuole tornare a graffiare, tornare a lottare per il titolo per tutta la stagione per non dover dire stop con un pizzico di amaro in bocca ed è questo che è emerso dalle sue dichiarazioni rilasciate durante la presentazione del Team Aruba per il mondiale SBK 2025. 

Come descrivi la tua situazione dopo i test invernali?
“La situazione è un po’ difficile - ha spiegato Bautista - perché l’anno scorso nei test invernali avevo finito con sensazioni molto positive. Volevamo continuare sulla stessa strada a gennaio, ma purtroppo non ci siamo riusciti bene. In due giorni a Jerez è stato strano, il primo giorno c’era molto vento, la pista era molto umida e lì abbiamo fatto un po’ di prove però non ci ho capito molto. Nel secondo giorno invece la pioggia mi ha impedito di girare. A Portimao anche è andata già o meno così, la pioggia ha lasciato la pista molto umida in alcuni punti e c’era ancora più vento che a Jerez. Abbiamo fatto alcune prove ma sinceramente non ci ho capito molto”.

Cosa ti è mancato secondo te?
“Non avevo le buone sensazioni che avevo avuto prima, magari perché venivo da una situazione più difficile nel 2024 e non ho trovato le condizioni per prendere davvero fiducia con la moto. Quindi sinceramente non mi sento al 100% per cominciare la stagione, però abbiamo due giorni a Phillip Island, che è una pista molto particolare. Lì sono sempre andato forte, anche l’anno scorso. Spero che lì possiamo lavorare bene e prendere fiducia con la moto per arrivare in condizioni migliori alla prima gara. Adesso sinceramente la sensazione non è migliorata, dovrò pensare molto a tutti i cambiamenti fatti a Jerez e Portimao, e magari anche ripartire come avevo finito l’anno scorso per cancellare qualsiasi dubbio. Vado in Australia con tanta voglia di trovarmi bene con la moto”.

La zavorra è ancora un problema?
“La zavorra è quello che è. La moto, la mia moto, è così e devo solo lavorare per andare forte lo stesso. Non si può modificare quella regola, ci dobbiamo adattare. Come pure al discorso della benzina e a tutti gli altri cambiamenti. Dobbiamo solo capire come sfruttare il pacchetto al massimo”.

Pensi che la regola sul flusso benzina possa essere decisiva?
“Ci sarà più lavoro per gli ingegneri, per sfruttare al massimo la benzina che avremo a disposizione senza perdere troppa prestazione. Non conosco la situazione degli altri, ma credo che nel nostro caso non sia una cosa determinante. Durante la stagione 2024 avevamo lo stesso un controllo sul flusso di benzina e non eravamo messi male. Io penso che sia una buona idea, nessuno sa come stanno realmente le cose su altre moto…chi ti dice che non ci sia un mini serbatoio da qualche parte? Nel nostro caso tutto l’anno scorso abbiamo usato questo controllo di flusso e non abbiamo avuto problemi, per noi non cambierà niente”.

Redding continua ad attaccarti, è tornato a parlare di te e dei tuoi vantaggi per il fisico minuto. Hai sentito?
“Anche togliendo le ruote alla mia moto può funzionare! Redding sinceramente è fissato con me, anche in MotoGP era così, ricordo quando eravamo assieme diceva spesso ‘se avessi la moto di Bautista’ poi l’ha avuta e ha fatto peggio che prima…io sono stato in Aprilia, poi è arrivato lui e i risultati non sono stati granché. Per noi era il secondo anno in MotoGP, avevamo sviluppato una moto nuova ed eravamo vicino alla top five. Penso che lui non sia mai andato meglio. Nel 2020 ha preso la Ducati con cui ho lottato io per il titolo nel 2019. Ha fatto secondo, ma non ha vinto 11 gare di fila come avevo fatto io. Quando ho preso di nuovo la Panigale ho vinto due mondiali di seguito, lui è davvero fissato con me, non vuole che io vinca. Ha cercato in tutti i modi di creare la cosa della zavorra, quest’anno avrà la stessa moto mia, ma io sono piccolo. Magari dirà che è adatta ai piloti piccoli, infatti poverino il mio compagno Bulega che quest’anno ha fatto malissimo. Anche Iannone e Petrucci hanno vinto poco. Tutti i piloti grandi vanno forte con la Ducati, questa è la realtà. Tutti quelli che hanno avuto la moto di Redding dopo di lui hanno vinto il titolo, io, Toprak. Mi dispiace per lui, è più concentrato sugli altri che su sé stesso”.

Pensi che Toprak sia ancora l’uomo da battere?
“Credo che Toprak sarà forte, anche senza superconcessioni. In BMW hanno fatto un grande lavoro l’anno scorso, non so quanto potranno usare quest’anno, nei test è andato forte, anche Van Der Mark, hanno fatto uno step in avanti. Lui dovrà difendere il titolo e lo farà. Noi in Ducati usiamo la stessa moto, la nuova arriverà nel 2026. Credo che la nostra performance sarà molto simile a quella del 2024, si dovrà capire se la BMW ha perso qualcosa e quanto ha perso. Lo capiremo a Phillip Island. Per me la sorpresa dell’inverno è stata la Bimota, è andata forte sia con Loews che con Bassani, credo sia una moto da tenere d’occhio”.

E’ presto, ma stai già pensando al 2026?
“A me piacerebbe trovarmi bene di nuovo con la mia Panigale. Vorrei continuare anche nel 2026 con la nuova, ma vediamo. La mia idea è tornare ad essere al top, sono stato un po’ sfortunato nel 2024 quello si, ma non ho avuto brutte prestazioni. Dopo aver vinto due titoli, sembra che fare terzo nel mondiale non sia una grande cosa, ma la realtà è che tanti piloti non faranno mai terzo nel mondiale, quindi non è stato un brutto anno. Cercherò quest’anno di sentirmi competitivo, che posso sfruttare la moto e magari poi continuare il nuovo modello .Non è ancora deciso niente”.

Tra gli altri piloti Ducati, chi pensi possa andare forte?
“Io credo che Petrucci sarà forte. Ha più esperienza, sta migliorando ogni anno, in alcune gare va fortissimo. Credo che nel 2025 con più esperienza si avvicinerà ancora e che possa esserci spesso per podio e vittoria”.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy