Johann Zarco ha lasciato la Malesia con un 7° posto in classifica e con uno spirito un po' più leggero rispetto al finale del campionato scorso. Mentre a Barcellona la sensazione era che si navigasse ancora a vista, i pochi mesi di pausa sono serviti a dare una scossa alla Honda che, in queste prime prove generali per il 2025, ha dato segni di ripresa. Chiaramente non è stato uno stravolgimento, ma almeno qualche cenno che dimostra la bontà della strada scelta.
“La moto non è cambiata tanto, ma siamo riusciti a fare dei passi avanti. Io stesso sono riuscito a migliorare nella guida. Ho notato che quando dovevo fare un time attack con gomma nuova ero più o meno lì con i migliori e questo mi ha dato fiducia e piacere per scendere in pista. I punti deboli restano però gli stessi. Albesiano darà una grossa mano, ma in un mese non potrà stravolgere i piani di Honda. Di sicuro non potrà replicare un’Aprilia e non è neppure l’obiettivo. Anche se ha delle idee ci vuole del tempo per attuarle. A Sepang abbiamo fatti progressi, tali da poter iniziare bene la stagione. La speranza è sempre che ad un tratto arrivi qualcosa ci consenta di fare un passo avanti notevole”, ha affermato il francese alla vigilia dei due giorni di test a Buriram.
La tua esperienza in Ducati può aiutare la Honda a progredire?
“Io posso esprimere solo delle sensazioni, ma non ho competenze tecniche. Lo stesso Gigi Dall’Igna un giorno ha detto che è peggio quando un ingegnere va in un’altra marca piuttosto che un pilota, tranne se è uno che vince tutto e che quindi porterà il successo altrove. Ciò che si prova alla guida è interessante da sapere, ma i numeri sono più importanti. Romano credo abbia già dato informazioni di peso”.
Che tipo di lavoro di aspetta in Thailandia?
“Proveremo il nuovo pacchetto aerodinamico, in particolare la carena che mi è piaciuta molto a Sepang e che spero di poter confermare qui. Sfortunatamente non ne abbiamo molte che funzionano così. Divideremo il lavoro con gli altri. In Malesia abbiamo fatto tante cose, in questo caso credo ci focalizzeremmo anche sull’assetto e sulla prepareazione per il HP. A gennaio ho girato qui a Buriram con la CBR e mi sento a casa. È positivo anche il fatto che dalla gara del 2024 non sia trascorso un anno intero, ma solo pochi mesi. Mi piacerebbe chiudere l’interno in top 7".