Aprilia si trova ad affrontare una grande sfida nel 2025. Ieri purtroppo la stagione è iniziata non benissimo viste le cadute e gli infortuni di Jorge Martìn e di Raul Fernandez, che sono già tornati in Europa per operarsi e tornare quanto prima in sella. Ma questo non fermerà ovviamente il lavoro che il Team sta svolgendo a Sepang ed abbiamo parlato di questo con Paolo Biasio, Responsabile Tecinco del team sviluppo per Aprilia. L'intervista è stata fatta prima della caduta di entrambi i piloti, ma il piano di lavoro è chiaro.
"Da qualche mese in Aprilia ricopro il ruolo di responsabile tecnico del team sviluppo. Conosco il programma di sviluppo, i nostri obiettivi futuri, il materiale che arriverà o che è già arrivato".
Su cosa vi concentrerete qui a Sepang?
"Logicamente ogni punto di sviluppo ha una priorità diversa, per cui anche in base al pilota che deve fare i test, Savadori avrà degli obiettivi, i piloti ufficiali ne avranno altri, per cui il materiale è suddiviso in base alle priorità, alle caratteristiche della pista, anche ai tempi di sviluppo di vari componenti. Per cui abbiamo priorità di deliberare alcuni aspetti prima di altri, che magari si possono introdurre anche all'ultimo momento e tutto questo genera un programma di test e una scaletta di test ben precisa".
Puoi essere più preciso oppure è troppo? Per Martìn ad esempio su cosa lavorate?
"Ha una seduta sua che abbiamo customizzato, poi quando è salito sulla moto si è trovato subito bene, per cui abbiamo centrato l'ergonomia. Adesso lo verificheremo anche qui a Sepang, noi abbiamo progettato una moto completamente nuova per il 2025, che hanno già assaggiato i piloti a Barcellona, non in tutti i componenti, però in gran parte sì. Abbiamo sviluppato la moto in tutti i settori, in tutti gli aspetti, cercando di migliorare la versione precedente, il lavoro proseguirà in questo senso. I piloti nuovi devono anche loro, tra virgolette, abituarsi alla nuova moto. Poi comunque sono piloti tutti e due nuovi, partono da un foglio bianco, per cui devono cucirsi la moto addosso, familiarizzare con la moto, per tirar fuori quell'ultima percentuale che è quella che ti fa fare i risultati".
Fra la RS-GP24 e la 25, cos'è che è intercambiabile?
"Ovviamente le dimensioni del motore presumiamo che siano identiche, ma il telaio è diverso, il forcellone è diverso, la carena è diversa. Il motore non va sulla 24, l'aerodinamica è cambiata, il telaio è cambiato, il forcellone si monta sulla 2024, però c'è già un'evoluzione per il 25, per cui purtroppo con la MotoGP moderna non possiamo far altro che lavorare su ogni particolare a 360° su tutto. Non possiamo concentrarci su un aspetto. Poi chiaramente i piloti provano, come è successo a Barcellona, e ci danno delle priorità per loro e su quelle ci concentriamo".
Martìn e Bezzecchi che priorità vi hanno dato e la priorità è la stessa fra i due?
"Sì, hanno fatto gli stessi commenti sia come pregi che come eventuali aree dove è possibile migliorare, per cui ci hanno dato un'indicazione molto precisa e infatti siamo arrivati qua con un programma di test parallelo al normale sviluppo delle attività concentrate su alcuni aspetti particolari. Possiamo dire che il nostro obiettivo sarà quello di migliorare l'uscita di curva, l'accelerazione dell'uscita di curva. Abbiamo poi bisogno di migliorare un po' la stabilità in uscita di curva e il comportamento in quella fase in particolare. Per il resto entrambi i piloti sono rimasti molto colpiti dalla moto, motore compreso, cambiata, scalata, gestione elettronica, aerodinamica, hanno già fatto alcuni esperimenti per capire la sensibilità in alcune aree piuttosto che altre e ci hanno dato le loro priorità. Ma è normale, qualsiasi pilota avrà sempre un punto da migliorare rispetto ad un altro".
Per il 2027 come siete messi con il passaggio dal motore 1000 a quello 850?
"Non è una diminuzione da poco, quindi il motore sarà più piccolo, non si salvano i cilindri, probabilmente non si salvano nemmeno i carter. Alla fine non si salva il cambio, perché poi c'è comunque un pochino meno di potenza. Lo sviluppo è arrivato a un tale livello di sofisticazione che toccherà fare un motore nuovo. La moto del 2027 è completamente nuova, non salvi una vite. È un progetto completamente nuovo, per tutti i Costruttori sarà un'impresa titanica, perché nel frattempo devi sviluppare la moto con cui stai correndo per le aree dove è concesso e al contempo fare un progetto completamente nuovo, non si salverà niente".
I motori saranno congelati nel 2026, quindi praticamente questo è l'ultimo anno in cui voi potrete sviluppare al 100% il motore.
"Sì, tutta la parte motore è punzonata sotto la limitazione di sviluppo. Nel frattempo siamo già partiti con il progetto nuovo, per cui andremo avanti in parallelo. Di conseguenza ci sarà sempre un sacco di lavoro per noi".
State lavorando senza sosta sull'aerodinamica, quale è l'area su cui vi concentrate di più?
"È sempre un mix e devo dire che quando si pensa che non ci sia più niente da inventare, qualcuno inventa qualcosa per cui faccio fatica a dirti quello che si inventerà prossimamente".