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MotoGP, Quartararo: "l'1'56" nato come uno scherzo alla vigilia dei test è diventato realtà"

"Sono contento di questi cinque giorni in Malesia, ma come team preferiamo tenere basse le aspettative. Sicuramente ci siamo avvicinati ai migliori e a Buriram andiamo con l'obiettivo di dare il massimo in ogni caso"

MotoGP: Quartararo:

Terzo al termine dell'ultima giornata di test sul tracciato di Sepang prima di partire per la Thailandia dove, dopo altri due giorni di prove generali, prenderà avvio il campionato 2025 di MotoGP, Fabio Quartararo ha tirato un moderato sospiro di sollievo. Incoraggiato dal responso finale della pista malese, il francese ha comunque preferito adottare il basso profilo e ben attento a non celebrare prima di avere conferme, ha commentato questo primo impegno dell'anno con il sorriso, ma evidenziando le incognite che potrebbe trovarsi ad affrontare Yamaha,

"Sono molto contento dell’1’56”7 segnato - ha dichiarato ai media -  L’anno scorso in qualifica avevo fermato il cronometro sull’1’57”5, quindi c’è un divario di otto decimi. Considerato che tra il 2019 e il 2024 abbiamo migliorato solo sei decimi, pensare ad un progresso del genere fa ben sperare. Certamente possiamo essere contenti  ma questi sono test e dobbiamo stare calmi. Dodici mesi fa Bagnaia aveva fatto un 56”6 o 56”5 e si è più o meno ripetuto, dunque dobbiamo essere soddisfatti”.

Hai fatto una simulazione di Sprint Race che sembra positiva anche se leggermente più lenta rispetto a Ducati…
"Non è stata una vera e propria simulazione. Ho solo fatto 6 giri con un set di gomme e poi per altri 6 ho girato con quelle nuove. E’ andata bene. Bisogna considerare che un anno fa eravamo undicesimi/dodicesimi, mentre oggi guardiamo al passo di Pecco e dei due Marquez. Il gap è grande, ma sono contento del tempo segnato perché non è stata questione di una tornata e basta".

Riesci ad immaginare la stessa situazione in gara?
"L’anno scorso noi faticavamo molto sul giro secco con gomme nuove, non sulla distanza. Di solito in corsa partivo velocissimo, però poi non riuscivo a superare. Adesso prima di affrontare il primo time attack sapevo già che avrei girato sull’1’56”. Giovedì scorso quando siamo arrivati ci eravamo fissati quell’obiettivo come uno scherzo e invece pian piano ci siamo avvicinati e oggi si è realizzato. Dalla nostra abbiamo anche un buon motore, quindi staremo a vedere nei primi tre GP come sapremo gestirci”.

Che cosa è cambiato nella moto?
"Da fuori sembra simile, ma non è la stessa. Sostanzialmente l’elettronica, il modo in cui guido e poi ci sono delle novità che non si vedono, ma che hanno risposto bene. Abbiamo migliorato molto il modo in cui approcciamo alle curve e i cambi di direzione, mentre ancora fatichiamo con il grip. Non dico che il mio crono sia fasullo, ma potrebbe essere viziato dalla grande presenza di gomma sull’asfalto. Staremo a vedere sui circuiti in cui l’aderenza è minore".

Hai fatto delle comparazioni con altre moto come la Ducati per quanto concerne la velocità di punta?
"Sì, e questo è uno dei punti che non si vedono, ma in cui siamo migliorati. Siamo effettivamente più veloci anche se ancora non riusciamo a superare in rettilineo, ma credo che ci siano delle ragioni per questo come la velocità con cui si esce dalle curve. Diciamo che il vantaggio ci è arrivato dal motore".

Cosa è cambiato ultimamente?
"Dal 2022 al 2024 facevamo un passo avanti, ma Ducati e  le le altre big ne facevano due o tre, adesso, invece, siamo più capaci di stare al loro passo. La M1 2025 è veloce e anche se nel 2019 si guidava diversamente, adesso stiamo chiudendo il divario".

Cosa si aspetti adesso?
"Aspettative basse. Questo è il motto della squadra. Addirittura il mio capotecnico ha creato una maglietta con la mia faccia e questa frase. Ammetto che è il primo anno in cui sento di aver fatto un buon inverno e cinque giorni di test positivi. L’obiettivo e di fare due giornate altrettanto positive a Buriram. Personalmente sto dando il massimo e quel che verrà verrà. Se sarà una top 7,  una top 5 o un podio, darò comunque tutto. In sintesi sono felice ed ottimista, ma con cautela”.
 

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